L’approvazione del Ddl sul lavoro introduce nuove normative relative all’assenza ingiustificata, il periodo di prova nel rapporto di lavoro a tempo determinato e la somministrazione di lavoro.
Continua a leggere l’articolo, per approfondire l’argomento.
Quando si può parlare di assenza ingiustificata
Durante un rapporto di lavoro può accadere che il dipendente si assenti per ragioni legittime tra cui:
- Ferie
- Permessi retribuiti
- Gravidanza
- Malattia
- Infortuni sul lavoro
- Permessi legge 104
Esistono però altri casi in cui l’assenza non è giustificata da nessun valido motivo e può esporre il lavoratore dipendente ad una responsabilità disciplinare. Tali assenze possono prevedere un sanzionamento attraverso:
- multa
- sospensione
- trasferimento
- licenziamento
La scelta del tipo di sanzione dipende dall’azienda e dalla gravità del fatto compiuto.
Stop alle assenze ingiustificate per prendere la disoccupazione
La nuova legge risolve i casi in cui i dipendenti che vogliono dimettersi senza perdere la Naspi, non si presentano al lavoro senza motivazione ottenendo il licenziamento per assenza ingiustificata. Poiché l’assegno di disoccupazione è un diritto anche di coloro che vengono licenziati per giusta causa, i dipendenti avevano trovato in questa modalità, una facile soluzione imponendo al datore di lavoro di licenziarli.
Si trattava, in pratica, di un illecito sia nei confronti dell’INPS che in quelli del datore di lavoro costringendolo a pagare il ticket Naspi.
Attualmente, invece, grazie alle nuove norme se l’assenza ingiustificata è superiore ai 5 giorni, il rapporto s’intende risolto per volontà del lavoratore.
Novità relative al periodo di prova nei contratti a tempo determinato
Il Ddl fissa l’inizio del periodo di prova (che non può mai essere inferiore ai due giorni) per i rapporti di lavoro a tempo determinato, in un giorno di effettiva prestazione per ogni 15 giorni di calendario.
Semplificazioni relative alla somministrazione di lavoro
Il Ddl elimina limiti percentuali e quantitativi delle assunzioni attraverso il contratto di apprendistato in regime di somministrazione e a tempo indeterminato di specifiche categorie di lavoratori.
Incentivi per assunzione di soggetti disabili
Un decreto interministeriale definirà l’ammissione e l’erogazione di un contributo per favorire l’assunzione di persone con disabilità.
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