Quali sono i requisiti anagrafici e retributivi per andare in pensione. Breve guida per conoscere le ultime novità sull’argomento.
La nuova legge di bilancio ha apportato importanti novità al tema del pensionamento ed alcune di esse valgono solo per l’anno in corso. Coloro che intendono andare in pensione nel 2023, possono giovarsi di norme che semplificano l’uscita dal mondo del lavoro, senza dover attendere che maturino i requisiti contemplati dalla legge Fornero.
Continua a leggere l’articolo per sapere come fare per andare in pensione e quali sono i requisiti anagrafici e contributivi richiesti.
Quota 103: a chi spetta
La Quota 103 è detta anche pensione anticipata flessibile ed è prevista in fase sperimentale solo per il 2023.
I requisiti previsti sono:
- 62 anni di età
- 41 anni di contributi
- maturati, entro e non oltre, il 31 dicembre 2023
- erogabile solo se il suo valore lordo mensile non supera di 5 volte il trattamento minimo previsto dalla legge (2.850 euro circa)
Per lavoratori pubblici e privati sono previste delle condizioni che variano in base alla data di maturazione dei requisiti:
- dipendenti pubblici che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2022 possono presentare la domanda di pensionamento rispettando un preavviso di almeno 6 mesi e possono ottenere l’assegno dal 1° agosto 2023
- dipendenti privati che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2022 possono avere il trattamento dal 1° aprile 2023
Va precisato che il trattamento di fine servizio, TFS dei dipendenti pubblici che hanno diritto a quota 103 decorre dalla data in cui si matura il diritto alla pensione di vecchiaia o alla pensione anticipata ordinaria.
Sempre per quanto riguarda il settore pubblico, il possesso dei requisiti per accedere a quota 103 non costituisce motivo di collocamento a riposo d’ufficio se di compiono i 62 anni di età. L’attuale norma, infatti, prevede che il soggetto possa decidere se rimanere in servizio oltre l’età prevista.
Bonus Maroni: in che consiste
Un lavoratore, sia esso pubblico o privato, che matura i requisiti quota 103 entro il 31 dicembre 2023, può scegliere di restare in servizio beneficiando in busta paga della quota di contribuzione a carico del lavoratore, esonerando il datore di lavoro dal versamento contributivo della somma corrispondente.
Proroga Ape sociale
Fino al 31 dicembre 2023 è prevista la proroga della pensione denominata Ape sociale secondo cui: i lavoratori che al momento della domanda hanno almeno 63 anni, 30/36 anni di anzianità contributiva e sono disoccupati, o invalidi, o caregives o svolgono mansioni gravose, hanno facoltà di anticipare la pensione con indennità a carico dello Stato corrisposta fino al conseguimento dei requisiti ordinari.
Opzione Donna: chi può andare in pensione nel 2023
Le autonome e le dipendenti che entro il 31 dicembre 2022 maturano i requisiti previsti dalla legge di bilancio 2023, hanno la possibilità di accelerare il pensionamento nel rispetto delle seguenti condizioni:
- età pari o superiore a 60 anni (58 anni per lavoratrici con 2 figli e 59 anni per lavoratrici con 1 figlio)
- anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni
- invalidità civile pari almeno al 74%
- licenziamento o lavoro dipendente presso un’impresa dove è in corso un tavolo di confronto per crisi aziendale (in tal caso, il requisito richiesto è 58 anni)
Opzione Donna prevede la scelta del sistema di calcola esclusivamente contributivo.
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