Vuoi sviluppare il tuo business senza ricorrere all’indebitamento bancario? Per aver accesso a finanziamenti alternativi, devi assicurarti di avere un’impresa sana ed affidabile.
Il monitoraggio dello stato di salute della tua impresa è fondamentale per raggiungere discrete marginalità, ottimizzare la gestione circolante, ottenere un trend di crescita del fatturato nel corso del tempo.
Per valutare lo stato di salute della tua azienda, prima ancora di ricorrere alla consulenza di un esperto, è sufficiente considerare alcuni importanti indicatori aziendali tra cui:
- crescita
- liquidità
- solvibilità
- redditività
- solidità.
Crescita dell’azienda
La valutazione della crescita aziendale può essere compiuta utilizzando tre modalità con criteri di complessità crescenti:
- trend del fatturato
- analisi incrociata del trend del fatturato e reddito
- analisi incrociata del trend del fatturato, del valore dell’azienda e della sostenibilità dell’indebitamento.
Queste valutazioni sono utili per capire se la crescita è o meno profittevole considerando che il solo esame del trend del fatturato è assolutamente insufficiente alla valutazione dello sviluppo aziendale.
Una corretta lettura delle diverse variabili e la capacità di confrontarle, consente di anticipare debolezze finanziarie evitando difficili decisioni aziendali.
Ciò detto, un trend crescente di fatturato rimane un segnale inequivocabilmente positivo, solo laddove è unito ad una buona redditività ed a un incasso certo.
Liquidità aziendale
La marginalità dev’essere trasformata in liquidità attraverso l’ottimizzazione della gestione del capitale circolante (CCN).
A questo proposito, si fa riferimento al ciclo del capitale circolante che scaturisce dalla somma dei tempi medi di incasso dei crediti (TMI) e tempi medi di giacenza delle scorte (TMGM), sottratto i tempi medi di pagamento dei fornitori (TMP).
Questo significa che un’impresa efficiente deve avere un ciclo del circolante ridotto.
Solvibilità aziendale
La solvibilità consiste nella capacità di assolvere ai debiti finanziari attraverso i flussi di cassa generati dalla propria operatività.
Un’azienda virtuosa riesce a generare flussi di cassa tali da sostenere significativi livelli di indebitamento.
Un importante indicatore per valutare la sostenibilità del debito è costituito da Debt Service Coverage Ratio (DSCR) determinato dal rapporto tra i flussi di cassa della gestione corrente ed oneri finanziari, sommati alla quota capitale del debito da restituire.
Tali indicatori aziendali, detti anche KPI (Key Performance Indicator), sono preziosi strumenti in grado di misurare la reale condizione dell’impresa, nell’ottica di crescita e di sviluppo rispetto ad uno specifico settore di riferimento.
Redditività aziendale
L’indicatore più importante relativo alla redditività è l’EBITDA margin. Tale indicatore misura la redditività lorda delle vendite, vale a dire la percentuale residua di fatturato dopo la sottrazione dei costi monetari dai ricavi, nell’ambito della gestione corrente.
Solidità aziendale
L’indicatore che consente di misurare la solidità aziendale è dato dal rapporto tra capitale di terzi (D) e capitale proprio (E). In altri termini, il fabbisogno finanziario viene coperto sia da fonti di finanziamento interne che esterne, la cui distribuzione va ad incidere sullo stato di salute dell’azienda.
Maggiore è l’incidenza dei debiti finanziari rispetto al capitale, superiore è il rischio dell’azienda facilmente esposta ad eventuali crisi economiche e/o a fallimento.
Pur non esistendo un rapporto ottimale per un’azienda, in generale valori al di sotto di 3 indicano che l’azienda è sana. Per dati affidabili occorre valutare il costo dell’indebitamento, il cash flow della gestione corrente, la redditività.
Cosa sono i KPI aziendali
KPI è l’acronimo di Key Performance Indication, vale a dire Indicatori Chiave di Prestazione aziendale. Se si riferiscono a prestazioni relative all’andamento aziendale in generale, si definiscono indicatori di ordine superiore; se individuano prestazioni specifiche di singoli comparti, si dicono di reparto.
I KPI misurano i progressi aziendali orientati al raggiungimento di vari obiettivi. Per questa ragione, devono essere costantemente monitorati ed aggiornati (è consigliato effettuare controlli ogni 15 giorni o al massimo un mese).
Nel caso in cui il manager o il responsabile di reparto sceglie di condividere con il team i KPI, essi diventano utili a stimolare l’operatività dei dipendenti.
Il modo più adeguato per determinare dei KPI validi è:
- definire la loro misurabilità
- fissare obiettivi precisi
- saperli mettere in relazione
- attuare una strategia di automazione dei processi aziendali.
Per assicurarti che la tua azienda raggiunga gli obiettivi prefissati, devi essere in grado di gestire adeguatamente tutti gli strumenti che ti aiutano a creare valore.
Tenere sotto controllo alcuni indicatori, può fare la differenza tra il vedere accettata, o meno, una richiesta di finanziamento.
Una sana gestione prevede un’adeguata analisi di bilancio che permetta di ottenere informazioni relative all’equilibrio reddituale, patrimoniale e finanziario della Tua impresa.
I nostri consulenti sono pronti a fornirti valutazioni personalizzate e finalizzate a trasformare i bisogni della tua azienda in soluzioni efficaci.
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