I contributi previdenziali rappresentano una componente fondamentale del sistema previdenziale di un Paese e giocano un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza finanziaria dei cittadini durante la loro pensione. In questo articolo, spiegheremo nel dettaglio cosa sono i contributi previdenziali, come funzionano e qual è la loro importanza nel contesto della previdenza sociale.
Contributi previdenziali: cosa sono e a cosa servono
I contributi previdenziali sono un aspetto cruciale della vita lavorativa, perché contribuiscono a plasmare il nostro futuro pensionistico.
In pratica sono dei versamenti effettuati dal lavoratore per beneficiare di un trattamento pensionistico durante la vecchiaia oppure in caso di invalidità, inabilità o morte.
Importanza dei contributi previdenziali
I contributi previdenziali sono importanti perché rappresentano una parte della copertura assicurativa che protegge il lavoratore in caso di eventi che impediscono la completa abilità di lavorare.
Inoltre garantiscono:
-
un futuro sicuro
I contributi previdenziali costituiscono il fondamento della nostra sicurezza finanziaria in età pensionabile
-
una solidarietà generazionale
Il sistema si basa sulla solidarietà: contribuendo oggi, supportiamo i pensionati attuali e ci assicuriamo un sostegno simile in futuro.
Come funzionano i contributi previdenziali
I contributi previdenziali vengono pagati per 2/3 dal lavoratore e per 1/3 dal datore di lavoro e si calcolano sull’ammontare lordo dello stipendio.
L’importo relativo ai contributi non può essere inferiore all’ammontare calcolato sul minimale della retribuzione previsto dalla Legge e dai contratti collettivi.
Tutti i lavoratori sono tenuti a pagare i contributi
- ai dipendenti sono detratti a monte dal salario. Il datore di lavoro è responsabile dei versamenti regolari dei contributi all’INPS
- ai liberi professionisti attraverso la gestione separata INPS
i liberi professionisti sono gli unici soggetti responsabili del pagamento di tale contributo verso l’INPS e possono applicare una percentuale del 4% sui compensi lordi, detta rivalsa o contributo integrativo.
La regola è applicare il 25,72% al reddito lordo dichiarato.
A chi si pagano i contributi
I lavoratori devono pagare i contributi all’INPS o alla cassa di categoria. L’ammontare dei contributi previdenziali variano in base alla categoria di attività.
Le casse sono:
- ENPAB per biologi
- EPAP per chimici agronomi, attuari e geologi
- ENPAPI per infermieri
- EPPI per periti industriali
- ENPAP per psicologi
- ENPAV per veterinari
- INPGI per giornalisti
- CNPADC per dottori commercialisti
- Cassa geometri
- CNPR per ragionieri e periti commerciali
- Inarcassa per architetti e ingegneri
- Cassa forense per avvocati
Conclusioni
In conclusione, i contributi previdenziali sono l’ancora della nostra stabilità finanziaria futura. Comprendere il loro funzionamento è essenziale per una pianificazione pensionistica consapevole.
Questo articolo fornisce solo un’introduzione; per ulteriori dettagli e consigli personalizzati, consultare un consulente finanziario.
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