Cosa prevede la normativa sulla dimora temporanea e per quanto tempo si può adoperare il congedo.
La Legge 104/92 è volta a garantire un sostegno adeguato ai cittadini disabili ed a chi vive con loro.
Tale supporto può essere fornito attraverso servizi di aiuto personale o familiare, oppure tecnico, psicologico e psicopedagogico.
Cosa prevede la normativa rispetto ai casi di dimora temporanea?
Anche se per il congedo straordinario occorre la convivenza e quindi la stessa residenza del disabile, il congedo con la dimora temporanea è ammesso dalla normativa. Vediamo cosa fare per ottenerlo.
Dimora temporanea: cos’è e come si ottiene
Per fare richiesta di congedo con dimora temporanea, bisogna preventivamente richiedere la certificazione di dimora temporanea.
Cosa s’intende per dimora temporanea?
La dimora temporanea è la permanenza momentanea di una persona in un luogo per ragioni familiari, di studio o di lavoro.
Inoltre, può essere ottenuta nei casi di:
- affidamento di minori
- servizio civile
- militari in carriera
- motivi religiosi (ad esempio i seminaristi)
- detenzione o semi libertà
- salute
Da chi può essere richiesta la dimora temporanea
La dimora temporanea può essere richiesta da:
- cittadini italiani che dimorano per un periodo non inferiore ai 4 mesi in un Comune diverso da quello di appartenenza
- cittadini extracomunitari residenti all’estero o in un altro Comune italiano o che dimorano in quel Comune per almeno 4 mesi
- cittadini dell’Unione europea residenti all’estero o in un altro Comune o che dimorano in quel Comune per almeno 4 mesi

Dimora temporanea: come si ottiene
Dimora temporanea: come si ottiene
La dimora temporanea si ottiene facendo richiesta di iscrizione nei registri di popolazione temporanea, all’anagrafe del Comune dove ci si trova.
La richiesta deve contenere i dati anagrafici del dichiarante, la ragione della dimora temporanea e l’indirizzo della casa dove si sta vivendo da non meno di 4 mesi. Alla richiesta occorre allegare il documento di riconoscimento valido e codice fiscale (per i cittadini extra comunitari vengono richiesti anche passaporto e permesso di soggiorno).
Dopo le dovute verifiche, il Comune è tenuto a comunicare al richiedente l’iscrizione nello schedario delle iscrizioni temporanee.
Congedo con dimora temporanea: come richiederlo
Una volta ottenuto il certificato di dimora temporanea, si può procedere alla domanda di congedo in virtù della Legge 104.
La domanda si può presentare nei seguenti modi:
- online direttamente sul sito dell’INPS
- chiamando il contact center
- rivolgendosi ad un CAF o Patronato
La richiesta deve contenere i dati anagrafici sia di chi presta l’assistenza che del disabile specificando i dati del rapporto di lavoro che è in corso.
Inoltre, occorre precisare che il familiare disabile non è ricoverato a tempo pieno.
L’INPS è tenuto ad accertare la veridicità della domanda e successivamente approvarla.
E’ bene specificare che nel caso di dimora temporanea, l’assistenza si può prestare entro e non oltre i 12 mesi al termine dei quali il caregiver deve decidere se smettere di assister il disabile o spostare la residenza in modo stabile.
Ulteriore precisazione importante: se il familiare da assistere con la Legge 104 è un figlio, non è necessaria la dimora temporanea perché non serve dimostrare la convivenza.
Allo stesso modo, è prevista un’eccezione relativa a chi deve assistere un genitore disabile grave. In questo caso, il figlio che non convive con il genitore disabile grave, per beneficiare del congedo deve instaurare la convivenza, ma può chiederlo anche in attesa di cambiare residenza.
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