Con il termine “non censiti” ci si riferisce a quei soggetti che non hanno mai ottenuto nessun finanziamento, vi rientrano solitamente gli stranieri, i giovani che non hanno mai richiesto alcun prestito e coloro che hanno sempre effettuato i propri acquisti tramite contanti e dunque senza ricorrere a nessun prestito. Tutte queste persone, praticamente, sono assenti da ogni banca dati.
Non essere censiti e dunque non avere alcuna storia finanziaria alle spalle che accerti la propria credibilità creditizia, si dimostra essere limitante in quanto non si può dimostrare di essere un buon pagatore e, di conseguenza, la banca potrebbe erogare più difficilmente un finanziamento ad un soggetto non censito.
Affinché la richiesta di finanziamento venga accettata, quindi, è necessario mostrare un garante, che consiste in un familiare od un amico che sia censito e che venga considerato come un buon pagatore all’interno delle banche dati, e dunque che non sia segnalato al CRIF.
Prestiti per non censiti: cosa significa “censito in banca”
Essere censiti in banca significa essere un soggetto che almeno una volta nella sua vita ha richiesto ed ottenuto un prestito personale, un qualsiasi tipo di finanziamento od un mutuo.
Attraverso questi processi si viene infatti inseriti in una banca dati nella quale l’ente che ha erogato il finanziamento è tenuto ad aggiornare in maniera sistematica le informazioni rispetto alla situazione del debitore.
Ciò permette alle banche di sapere anticipatamente se il richiedente di un prestito è un buon o un cattivo pagatore prima di accettare o, in quest’ultimo caso, rifiutare il finanziamento.
Prestiti per non censiti: come faccio a sapere se sono censito
Prestiti per non censiti: come faccio a sapere se sono censito
Nel caso in cui un soggetto non abbia mai richiesto un prestito personale, e dunque non gli sia mai stata accettata una richiesta finanziamento, non risulta presente nelle banche dati e ciò può rendere difficile ottenere liquidità da un ente finanziario.
La banca, infatti, non può essere a conoscenza dell’affidabilità del richiedente, in quanto quest’ultimo non possiede una storia creditizia alle spalle.
Solitamente queste problematiche giungono nel momento in cui il richiedente sia giovane, e dunque non abbia mai dovuto richiedere un prestito, oppure sia un soggetto appena trasferito in Italia.
Infatti, le banche dati contengono unicamente le informazioni relative ai prestiti ed ai finanziamenti stipulati in Italia. Per questa ragione, anche chi risulta un ottimo pagatore nel proprio Paese di origine, in Italia può incontrare difficoltà ad ottenere un finanziamento.
Prestiti per non censiti: come avere un prestito senza essere censito
La prima soluzione, nel caso in cui un soggetto stia richiedendo un finanziamento per la prima volta, e dunque non risulti censito nelle banche dati, è quella di stipulare un contratto di prestito con garante.
In questo caso, al soggetto non censito viene affiancata una seconda firma a garanzia (solitamente di un amico o di un familiare) che a sua volta è tenuto a rispettare dei requisiti specifici per essere considerato un soggetto valido nel prendere parte alla stipulazione del contratto. Alcuni di questi requisiti che la banca richiede al garante sono:
- Possedere un reddito stabile;
- Non essere eccessivamente indebitato;
- Non essere registrato come “cattivo pagatore” al CRIF.
Di conseguenza, il non censito potrà ottenere il suo primo finanziamento se riuscirà a presentare come garante un soggetto che possieda, ad esempio, un contratto a tempo indeterminato o percepisca la pensione.
Prestiti per non censiti: come richiedere il prestito senza garante
Nel caso in cui non sia possibile fare richiesta di un finanziamento utilizzando un garante, è comunque possibile richiedere alcuni piccoli prestiti, purché siano soddisfatti determinati requisiti, ad esempio essere un dipendente assunto con un contratto a tempo indeterminato oppure un pensionato. Queste ultime tipologie di soggetti possono fare richiesta del finanziamento attraverso Cessione del Quinto oppure Delega di Pagamento, (può essere richiesta solo da dipendenti) vale a dire due forme di prestito che non necessitano della presenza del garante e che non si basano sulla storia finanziaria del soggetto.
Una volta accettata la richiesta di finanziamento, e dunque non appena lo si avrà ottenuto, il soggetto verrà automaticamente inserito all’interno della banca dati del sistema creditizio insieme ai propri dati personali e le informazioni inerenti al finanziamento erogato, come la regolarità dei pagamenti, le modalità di rimborso ed il netto erogato.
Da questo momento nasce la storia finanziaria del soggetto, che non sarà più “non censito” e che in futuro, assicurando pagamenti puntuali, non avrà alcuna difficoltà a fare ulteriori richieste di finanziamento.
Prestiti per non censiti: quanto posso chiedere al primo finanziamento
Prestiti per non censiti: quanto posso chiedere al primo finanziamento
Chi si domanda quanto si può chiedere al primo prestito, deve sapere che la risposta dipende fondamentalmente da alcune caratteristiche, ognuna diversa da un soggetto all’altro.
La somma erogabile in un primo finanziamento dipende soprattutto dalla tipologia di finanziamento richiesto, dall’eventuale presenza di un garante e, se tramite una Cessione del Quinto, dall’anzianità di servizio e dal reddito percepito. In quest’ultimo caso, in particolare, è possibile fare richiesta di una somma la cui rata mensile non superi in nessun caso il 20% (cioè l’1/5) dello stipendio o della pensione.
In particolar modo, non bisogna focalizzarsi tanto sulla somma effettiva che si può richiedere, quanto invece sul peso che la rata possiede all’interno della propria situazione economica totale.
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