La successione “causa morte” è regolata dal diritto successorio, che costituisce una branca del diritto civile.
In pratica, la successione mortis causa è l’evento giuridico che permette ad uno o più soggetti di subentrare nella titolarità del patrimonio, al titolare precedente a causa della sua morte.
Ma in cosa consiste? E qual è la procedura da seguire per aprire una successione?
Continua a leggere l’articolo, per approfondire i dettagli.
Come si fa la successione
Per procedere con la successione, occorre prima di tutto stabilire a chi spetta il patrimonio:
- se il defunto non ha lasciato un testamento valido, fa fede la legittima
- se il defunto ha lasciato un testamento valido, si procede con la successione testamentaria.
Nel primo caso, gli eredi sono stabiliti per legge nel rispetto della precedenza data ai familiari più stretti: coniuge, figli oppure discendenti (nipoti). In assenza di figli o discendenti, si procede con gli ascendenti (genitori o nonni o bisnonni e via scorrendo l’albero genealogico in linea retta) e i fratelli con il coniuge. In assenza di questi ultimi, intervengono i parenti collaterali entro il sesto grado e lo Stato.
Come si invia la dichiarazione di successione
La dichiarazione di successione dev’essere presentata all’Agenzia delle Entrate da uno degli eredi entro 12 mesi dalla data di decesso del contribuente.
Nel caso in cui più persone siano obbligate alla presentazione della dichiarazione, basta comunque presentarne solo una.
Quanto costa la successione
L’aiuto di un notaio, di un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) o di un commercialista può costare diverse centinaia di euro, in base alla complessità della pratica. Il vantaggio di affidarsi ad un professionista risiede nell’evitare errori non sempre rimediabili facilmente e nell’evitare perdite di tempo.
Attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate è comunque scaricabile gratuitamente il software che permette di compilare la dichiarazione di sostituzione. Le competenze richieste per una corretta compilazione, non vanno sottovalutate.
Cosa accade se non si fa la dichiarazione di successione
Nel caso in cui non venga presentata la dichiarazione di successione, l’ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate, a seguito di accertamenti, chiede la liquidazione dell’imposta a cui aggiunge sanzioni consistenti e interessi maturati dalla data di scadenza del termine.
La notifica deve avvenire entro cinque anni dalla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione omessa.
Come si recupera una dichiarazione di successione
La copia semplice della dichiarazione presentata è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Contestualmente è possibile chiedere la “copia conforme”, vale a dire l’attestazione di avvenuta presentazione della dichiarazione informatica.
Imposte sulla successione
Le aliquote relative all’imposta di successione sono:
- coniugi e parenti in linea retta 4%
- altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta e affini in linea collaterale fino al terzo grado 6%
- altre persone 8%.
Poi ci sono le imposte ipotecaria e catastale che colpiscono i beni immobili con agevolazioni previste per la prima casa.
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