In quali casi si applica il Codice del turismo e quali sono i diritti del consumatore.
Anche se le prenotazioni di voli e soggiorni avvengono sempre più frequentemente attraverso Internet, le garanzie in grado di tutelare il consumatore non sono mai scontate. In che modo il turista “fai da te” può affrontare serenamente le sue scelte online? Ed in quali casi si può applicare il Codice del turismo?
Codice del turismo: cos’è e quando si applica
Il Codice del turismo è un documento in vigore dal 21 giugno 2011, che promuove e tutela il mercato del turismo attraverso il coordinamento delle disposizioni normative vigenti nel settore.
In esso sono contenuti elementi nel rispetto della competenza legislativa regionale e dell’ordinamento dell’Unione europea, oltre al fondamentale diritto alla risarcibilità del “danno da vacanza rovinata”.
Il Codice del turismo si applica in tutti i casi in cui sono coinvolti gli operatori professionali del settore e prevede:
- viaggi alternativi
- riduzioni di prezzo
- risarcimenti
nei casi di vacanze rovinate da inadempimenti di diversa natura.
A tale proposito, va considerato che gli operatori sono tenuti a vendere dei pacchetti che includano polizze assicurative o garanzie bancarie che garantiscano al consumatore di ottenere indennizzi, rimborsi o di rientrare a casa, in caso di necessità.
Nei casi in cui l’accordo avviene tra privati, il Codice del turismo non può essere applicato, ma ciò non significa che non siano previste tutele. Esse, infatti, sono previste dal Codice civile, a cui bisognerà appellarsi.
Esistono casi specifici, come ad esempio la cancellazione di un volo, per i quali interviene il Regolamento europeo in materia che contempla un’assistenza specifica e i risarcimenti ai passeggeri.
Prenotazioni online: cosa fare se si viene truffati?
Le prenotazioni online tra privati contengono sempre un margine di rischio: non è raro lasciarsi influenzare dalla gentilezza del proprietario dell’appartamento, per poi scoprire che l’abitazione non esiste o ha caratteristiche diverse da quelle descritte. Senza contare che l’ipotetico proprietario, nel frattempo, potrebbe sparire.
In questi casi estremi, la soluzione è una denuncia ai Carabinieri o alla Polizia nella speranza che le indagini abbiano un epilogo positivo.
Per evitare situazioni di questo tipo, è bene evitare di prenotare quando si viene indirizzati ad un sito esterno alla piattaforma.
Altra informazione da conoscere fa riferimento alla giurisprudenza che stabilisce il rimborso parziale o totale dell’importo versato nei casi in cui la struttura ricettiva non offra quanto pubblicizzato.
Se la prenotazione prevede un pacchetto viaggio, in questo caso viene applicato il Codice del turismo che dà diritto al viaggiatore, oltre al rimborso, anche il risarcimento del danno da vacanza rovinata.
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