La classificazione delle aziende è un processo essenziale per comprendere la struttura e la natura delle diverse realtà economiche. Le aziende possono essere raggruppate in base a vari fattori, tra cui settore di attività, dimensione, proprietà e struttura organizzativa.
Le aziende si possono classificare in base:
- allo scopo
- al soggetto giuridico
- alla forma giuridica
- alla dimensione
- alla localizzazione dei mercati
- all’autonomia
- al luogo in cui operano.
Classificazione per settore di attività
Le aziende possono essere di:
- produzione, definite anche imprese dedite principalmente alla produzione di beni e servizi;
- erogazione, dette anche di consumo dedite solo al consumo di beni e servizi.
Classificazione per dimensione
- Micro-imprese: Sono aziende con un numero molto ridotto di dipendenti (fino a 10 addetti) e un fatturato limitato (un volume di affari o un totale dell’attivo patrimoniale minore o uguale a 2 milioni di euro).
- Piccole imprese: questa categoria include imprese con un numero moderato di dipendenti (tra gli 11 e i 50 addetti) e un fatturato più sostanzioso rispetto alle micro-imprese (minore o uguale a 10 milioni di euro).
- Medie imprese: tra i 511 ed i 250 addetti ed un volume di affari inferiore a 50 milioni di euro o un totale dell’attivo patrimoniale inferiore a 43 milioni di euro.
- Grandi imprese: sono aziende con un numero significativo di dipendenti e un fatturato notevole. Spesso, queste aziende operano su scala internazionale.
L’Unione Europea impone anche il vincolo secondo cui per essere considerate PMI, le imprese devono rispettare il principio di indipendenza, vale a dire che non devono essere controllate da altre imprese a loro volta non identificabili come PMI.

Importanza della classificazione aziendale
Classificazione per proprietà
Il soggetto economico dell’impresa è la persona o l’insieme di persone che detiene il potere formale.
In base a tale definizione, le imprese possono essere private, pubbliche, miste, quotate in borsa.
- Aziende private: sono di proprietà di singoli individui o gruppi ristretti, come famiglie o investitori privati.
- Aziende pubbliche: sono aziende il cui capitale è di proprietà di investitori pubblici e azionisti (Stato, Ministeri, enti territoriali).
- Aziende miste: sono imprese in cui la proprietà è divisa tra soggetti giuridici pubblici e privati (ENEL, ENI, etc.).
- Quotate in borsa: sono imprese che decidono di immettere una parte del proprio capitale nel mercato borsistico.
Classificazione per forma giuridica
Dal punto di vista della forma giuridica esistono le seguenti forme societarie:
- di persone
- SS – Società Semplice
- n.c. – Società in nome collettivo
- a.s. – Società in Accomandita Semplice
- di capitali
- R.L. – Società a Responsabilità Limitata
- p.A. – Società per Azioni
- a.p.a. – Società in accomandita per azioni
- Società cooperative
Importanza della classificazione aziendale
La classificazione delle aziende consente agli economisti di studiare i modelli di produzione, la distribuzione delle risorse e l’impatto economico dei diversi settori.
Le aziende utilizzano la classificazione per adattare le proprie strategie di marketing, finanziarie e operative in base al contesto in cui operano.
La classificazione delle aziende è fondamentale per capire la complessità del panorama aziendale e la sua interconnessione con l’economia. Le diverse categorie permettono di analizzare l’impatto delle aziende su scala globale e locale, nonché di adottare decisioni strategiche mirate. La comprensione di come si classificano le aziende è uno strumento cruciale per gli economisti, gli imprenditori e gli investitori che vogliono approfondire la conoscenza del mondo aziendale e delle sue dinamiche.
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