La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto alcune modifiche sugli incentivi per lo sviluppo e sostegno delle PMI e per la nascita di nuove attività. In questo articolo vedremo, in particolare, le modifiche introdotte per il Fondo di Garanzia per le PMI, Garanzia SACE e Resto al sud.
Fondo Garanzia PMI
Per far fronte alle esigenze finanziarie immediate dovute all’emergenza sanitaria da COVID-19 sono state prorogate alcune delle misure di potenziamento del Fondo Garanzia per le PMI previste dal DL Liquidità.
Inizialmente il DL Liquidità aveva stabilito la scadenza al 31 dicembre 2020. La Legge di Bilancio 2021 art. 1, ha stabilito delle nuove scadenze.
Per le piccole imprese e professionisti è stata introdotta una proroga di 6 mesi, per cui la scadenza è stata posticipata al 30 giugno 2021 (art.1, comma 244), mentre per le medie imprese (con numero di dipendenti compreso tra 250 e 499) la nuova scadenza è stata posticipata al 28 febbraio 2021 e quindi prorogata di soli 2 mesi (art.1, comma 245)
Nessuna proroga, invece, è stata prevista per le misure relative ai portafogli di finanziamenti previsti dall’art. 13 comma 2 del DL Liquidità.
Ma vediamo in particolare a cosa si riferiscono queste proroghe.
Piccole e medie imprese e professionisti
Secondo l’art. 13, comma 1 del DL Liquidità, le piccole e medie imprese e i professionisti possono usufruire di:
- garanzia del 100% sui prestiti fino a 30.000 euro;
- copertura del 90% sui prestiti superiori a 30.000 euro con la possibilità di arrivare fino al 100% tramite l’utilizzo aggiuntivo di confidi.
Ricordiamo che lo scopo del Fondo di Garanzia PMI è quello di favorire l’accesso al credito alle imprese tramite garanzia pubblica in caso di mancanza di garanzie reali o se quest’ultime non sono sufficienti.
Per quanto riguarda i finanziamenti fino a 30.000 euro garantiti al 100% la Legge di Bilancio 2021 art. 1, comma 213, prevede anche altre modifiche. Infatti ha stabilito anche l’estensione dei soggetti beneficiari, quindi oltre alle ditte individuali e professionisti, potranno beneficiarne anche: società di agenti in attività finanziarie, società di mediazione creditizia (codici ATECO 66.19.20, 66.19.21) e le società disciplinate dal Testo Unico Bancario identificate dal codice ATECO 66.21.00.
Infine la durata massima del finanziamento passa da 10 a 15 anni.
Garanzia SACE
Per le mid-cap (per le medie imprese che hanno tra i 250 al 499 dipendenti), la nuova Legge di Bilancio art. 1, comma 209, stabilisce la possibilità, di usufruire della Garanzia SACE, dal 1 marzo al 30 giugno 2021, che stabilisce una copertura fino al 90% del finanziamento con un importo massimo garantito di 5 milioni di euro, o inferiore, tenuto conto dell’importo in quota capitale non ancora rimborsato di finanziamenti (eventuali) ottenuti tramite Fondo di Garanzia PMI. Dal 1 luglio 2021, la percentuale passa dal 90 al 80%.
È inoltre consentito il rilancio di garanzie, da parte di SACE, anche in favore alle imprese di assicurazione, nazionali o internazionali, autorizzate all’esercizio del ramo credito cauzione.
Resto al sud
Resto al sud, introdotto dal DL 91/2017, è nato per incentivare la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali o liberi professionisti nel mezzogiorno e nelle regioni del centro colpite dai terremoti del 2016 e 2017. Fino all’anno scorso, tale incentivo era rivolto ai giovani che non avevano ancora compiuto 46 anni. La Legge di Bilancio 2021 art.1, comma 170, ha esteso l’età massima a 55 anni, in modo da includere anche chi, nel corso del 2020, a causa della pandemia ha perso il lavoro.
L’agevolazione massima è pari a 60.000 euro e viene divisa in questo modo:
- 50% a fondi perduto;
- 50% finanziamento a tasso zero senza garanzie da rimborsare entro 8 anni, con preammortamento di 2 anni.
Al completamento del loro progetto, le imprese possono richiedere un ulteriore contributo a fondo perduto:
- 15.000 euro per le ditte individuali e attività professionali svolte in forma individuale;
- 10.000 euro per ogni socio, fino a un massimo di 40.000 euro per le società.
Le attività imprenditoriali che possono accedere all’agevolazione sono:
- produzione di beni nel settore industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
- fornitura di beni e servizi alle imprese e alle persone;
- servizi al turismo.
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