Il leasing di un bene strumentale in Italia è una pratica commerciale diffusa che permette alle imprese di utilizzare beni, come macchinari, veicoli, attrezzature informatiche o immobili, senza doverne acquistare la proprietà piena. Attraverso il leasing, un’impresa può mantenere la propria liquidità e ottimizzare gli investimenti, pur avendo l’uso del bene necessario alla propria attività. Continua a leggere l’articolo per approfondire l’argomento.
Definizione del leasing
Il leasing è un contratto attraverso il quale una parte, denominata “lessor” (solitamente una società di leasing o una banca), acquista un bene e concede a un’altra parte, il “lessee” (il cliente), il diritto di utilizzarlo per un periodo di tempo prestabilito, dietro il pagamento di canoni periodici. Al termine del contratto, il cliente può decidere di acquistare il bene, restituirlo o rinnovare il leasing.
Tipologie di leasing
Esistono principalmente due tipi di leasing: operativo e finanziario:
- Leasing operativo: il lessor rimane il proprietario del bene e ne è responsabile per la manutenzione. Il contratto di solito ha una durata inferiore rispetto alla vita economica del bene, e le rate includono il costo di utilizzo e i servizi associati.
- Leasing finanziario: più simile a un acquisto rateale, prevede una durata che copre gran parte della vita economica del bene. Il lessee ha l’opzione di acquisto a un prezzo residuo concordato alla fine del contratto.
Come effettuare un leasing
- Valutazione del bene: il primo passo è identificare il bene strumentale necessario e valutarne il costo. È importante considerare sia il valore del bene sia l’importanza strategica che riveste per l’attività.
- Scelta del fornitore di leasing: dopo aver determinato il bene, occorre scegliere il fornitore di leasing. Banche, società finanziarie specializzate e talvolta i produttori stessi del bene offrono contratti di leasing.
- Negoziazione del contratto: la fase successiva è la negoziazione del contratto di leasing. Elementi chiave da considerare includono la durata del leasing, l’ammontare dei canoni, il valore residuo per l’opzione di acquisto e le condizioni di manutenzione e assicurazione del bene.
- Approvazione e firma: una volta concordati i termini, il contratto deve essere approvato da entrambe le parti. È importante leggere attentamente il contratto prima di firmarlo per assicurarsi che tutti i termini siano chiari e accettabili.
- Utilizzo del bene: con il contratto in vigore, il lessee può iniziare ad utilizzare il bene per le proprie attività commerciali, pagando le rate secondo quanto stabilito.
- Fine del contratto: al termine del periodo di leasing, il lessee decide se acquistare il bene a un prezzo residuo, restituirlo o rinnovare il contratto per un altro periodo.
Vantaggi e considerazioni
Il leasing offre numerosi vantaggi, tra cui la flessibilità finanziaria, la deducibilità fiscale dei canoni di leasing come costo d’esercizio, e la possibilità di accedere a beni di ultima generazione senza un impegno capitale ingente. Tuttavia, è importante considerare che il costo totale del leasing può essere superiore all’acquisto diretto e che il lessee non diventa proprietario del bene fino all’esercizio dell’opzione di acquisto.
In conclusione, il leasing di un bene strumentale in Italia rappresenta un’opzione vantaggiosa per molte imprese che desiderano rimanere competitive e innovare senza gravare eccessivamente sulla propria liquidità. La chiave per un leasing vantaggioso sta nella scelta accurata del bene, del fornitore di leasing e nella negoziazione di termini contrattuali favorevoli.
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