l fermo amministrativo è uno strumento utilizzato dall’Amministrazione finanziaria per garantire il pagamento di debiti tributari da parte dei contribuenti. Si tratta di un provvedimento che impedisce la vendita o il trasferimento di proprietà di un bene fino alla completa estinzione del debito. Una delle domande più frequenti riguarda la possibile prescrizione di tale misura. In questo articolo, esamineremo in dettaglio le normative che regolano il fermo amministrativo e la sua eventuale prescrizione.
Cos’è il fermo amministrativo?
Il fermo amministrativo è un atto con cui l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ex Equitalia) blocca la possibilità di vendere o trasferire la proprietà di veicoli (auto, moto, etc.) o altri beni registrati, come imbarcazioni e aeromobili, appartenenti a contribuenti che non hanno saldato debiti tributari o contributivi.
La prescrizione del fermo amministrativo
La prescrizione del fermo amministrativo è un argomento complesso, regolato dal D.P.R. 602/1973 e successive modificazioni. Secondo la normativa, il diritto dell’amministrazione di riscuotere il debito tributario si prescrive in cinque anni dal giorno successivo a quello in cui la riscossione avrebbe potuto essere perseguita. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che il termine prescrizionale può essere interrotto da una serie di atti, inclusi quelli relativi all’iscrizione a ruolo, notifiche di avvisi di pagamento, e l’emanazione stessa del fermo.
Interruzione e sospensione della prescrizione
La prescrizione può essere interrotta da atti e formalità legali intrapresi dall’amministrazione finanziaria, che hanno l’effetto di azzerare il conteggio del tempo e far partire un nuovo periodo prescrizionale di cinque anni. Inoltre, ci sono casi in cui la prescrizione può essere sospesa, per esempio, durante la trattativa di un piano di rateizzazione del debito.
Casi particolari
È importante notare che la prescrizione del diritto alla riscossione del debito non comporta automaticamente la cancellazione del fermo amministrativo. Infatti, se il fermo è già stato iscritto, rimarrà attivo fino alla completa estinzione del debito, a meno che il contribuente non dimostri l’avvenuta prescrizione del diritto alla riscossione da parte dell’ente creditore.
Cosa fare in caso di presunta prescrizione
Se un contribuente ritiene che il proprio debito sia prescritto, è consigliabile rivolgersi a un professionista per una valutazione accurata della situazione. Sarà necessario preparare una documentazione adeguata da presentare all’ente creditore per chiedere la revoca del fermo, dimostrando che il diritto alla riscossione del debito è effettivamente prescritto.
Conclusione
La questione della prescrizione del fermo amministrativo è complessa e richiede un’attenta analisi delle specifiche circostanze del caso. Mentre la normativa offre la possibilità che un debito tributario si prescriva, è essenziale agire con cognizione di causa e, possibilmente, sotto la guida di un esperto in materia fiscale. Questo può aiutare a navigare nel complesso sistema tributario e ad adottare le misure appropriate per risolvere situazioni di fermo amministrativo.
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