Indice
- Annuncio del taglio dei tassi
- Inflazione in calo
- Come saranno i tassi di interesse
- Mutui, come cambia la rata
- Lo scenario politico
Annuncio del taglio dei tassi
Inflazione in calo
Come saranno i tassi di interesse
Mutui, come cambia la rata
Lo scenario politico
Annuncio di un nuovo taglio dei tassi di 25 punti base da parte della Banca centrale europea. Si tratta della terza sforbiciata da giugno che fa scendere al 3,25% quello sulle operazioni di rifinanziamento principali. Continua a leggere l’articolo, per gli approfondimenti.
Inflazione in calo
Lo scorso 17 ottobre, la Banca centrale europea ha comunicato una riduzione dei tassi di interesse di 0,25 punti percentuali, dopo che il dato sull’inflazione dell’eurozona è risultato inferiore alle stime.
L’indice principale dei prezzi è all’1,7%, quindi in calo rispetto al 2,2% di agosto ed alle stime che prevedevano l’1,8%.
I dati hanno spinto la Bce a dichiarare che “il processo disinflazionistico è ben avviato”.
Ancora una volta, la Bce procede con cautela permettendo ai tassi di interesse di trovare un giusto equilibrio, ma gli analisti prevedono che i tagli scenderanno al 2,5% nei 12 mesi che ci attendono.
Come saranno i tassi di interesse
Dal 23 ottobre, i tassi di interesse di riferimento della Bce saranno:
- tasso di rifinanziamento principale: 3,40%, quindi in calo di 25 punti percentuali;
- tasso d’interesse per le operazioni di rifinanziamento marginale: 3,65%, quindi in calo di 25 punti percentuali;
- tasso sui depositi: 3,25%, quinti in calo di 25 punti percentuali.
Il tasso più importante per banche e risparmiatori è quello sui depositi perché ha un impatto diretto sui conti deposito ed i conti correnti che maturano interessi.
Per il prossimo futuro, i mercati prevedono una riduzione di 25 punti base per dicembre, dopodiché la situazione risulta ancora molto incerta.
Lo scenario politico
Gli esiti della politica monetaria della Bce sono inevitabilmente legati agli sviluppi in Cina e negli Stati Uniti. Una vittoria di D. Trump potrebbe spingere il comitato a mantenere la valuta debole. Molto dipenderà dall’insediamento a gennaio.
L’esito delle elezioni può innescare movimenti importanti nei mercati azionari, obbligazionari, nelle valute e nelle materie prime.
Tra gli elementi più importanti in grado di influenzare i mercati è la politica fiscale del nuovo governo. Trump, ad esempio, tende a favorire i tagli alle tasse e la deregolamentazione che sostengono la crescita di imprese e banche.
Per contro, i democratici promuovono politiche fiscali incentrate sulla spesa pubblica con il conseguente aumento delle tasse per i redditi più alti. Ciò potrebbe generare incertezza in settori come la finanza e l’energia, favorendo altri, come la sanità e le energie rinnovabili.
La politica estera rappresenta un altro aspetto fondamentale perché le politiche protezionistiche di Trump potrebbero comportare tensioni con Cina ed Unione Europea.
Mutui, come cambia la rata con il nuovo taglio di interessi
La riduzione del costo del denaro rende i finanziamenti per l’acquisto di un immobile più fattibili, contribuendo a rilanciare il mercato immobiliare. I tasso Euribor a tre mesi, che fa da riferimento per molti mutui a tasso variabile, rifletterà il taglio deciso dalla Bce.
Per il Codacons, il taglio comporterà un risparmio mensile per le rate mensili dei mutui, compreso tra i 13 ed i 30 euro.
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