A partire dal 1° gennaio 2025, il panorama della rateizzazione dei debiti con l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha subito una rivoluzione normativa. Tra le modifiche più significative, si distingue l’estensione del numero massimo di rate per gli importi inferiori a 120.000 euro: da 72 a 84 mensilità. Questo cambiamento è stato introdotto con l’obiettivo di garantire ai contribuenti strumenti più flessibili e adeguati per affrontare situazioni di disagio finanziario.

Tuttavia, comprendere le opportunità offerte dalle nuove norme è essenziale per massimizzarne i benefici. In questo articolo spiegheremo le modifiche normative, analizzeremo le strategie ottimali per gestire le rateizzazioni e forniremo indicazioni pratiche per salvaguardare la tua attività e stabilità economica.

Rateizzazioni fino a 84 rate senza giustificazioni: una svolta per i debiti sotto i 120.000 euro

La principale innovazione introdotta riguarda l’estensione delle rate per i debiti di importo inferiore a 120.000 euro. Con le nuove regole, è ora possibile dilazionare il pagamento fino a 84 rate mensili senza la necessità di presentare documentazione giustificativa.

Questa modifica rappresenta un passo avanti rispetto alle precedenti 72 rate, offrendo ai contribuenti un anno aggiuntivo per gestire i propri obblighi fiscali. La misura punta a ridurre la pressione economica e a favorire una pianificazione finanziaria più sostenibile.

La norma si applica a diverse categorie di debiti, tra cui:

• Cartelle di pagamento;
• Avvisi di addebito INPS;
• Avvisi di accertamento esecutivi.

Punti di attenzione: Sebbene la nuova norma offra maggiore flessibilità, è fondamentale considerare alcuni aspetti pratici per sfruttarne appieno i vantaggi. Una gestione accorta delle richieste di rateizzazione può fare la differenza tra una strategia sostenibile e una situazione finanziaria complessa.

Strategie per affrontare intimazioni di pagamento complesse

Quando ci si trova di fronte a un’intimazione di pagamento che include più cartelle, avvisi di addebito o accertamenti esecutivi, è essenziale adottare una strategia mirata. Il primo passo è analizzare attentamente l’importo complessivo. Se la somma supera i 120.000 euro, non sarà possibile beneficiare automaticamente delle 84 rate.

Soluzione: In questi casi, conviene suddividere la richiesta in più rateizzazioni separate, ciascuna inferiore alla soglia di 120.000 euro. Ad esempio, è possibile:

• Presentare una richiesta per le cartelle relative all’Agenzia delle Entrate;
• Separare gli avvisi di accertamento in una rateizzazione distinta.

Questa suddivisione permette di mantenere ogni richiesta all’interno dei limiti previsti, garantendo l’accesso alle 84 rate mensili senza ulteriori giustificazioni. Inoltre, separare i debiti in categorie distinte riduce il rischio di sovraccaricare la propria situazione finanziaria, evitando che eventuali difficoltà in un settore influiscano su altri.

Focus sui debiti contributivi: l’importanza di INPS e INAIL per il DURC

Focus sui debiti contributivi: l’importanza di INPS e INAIL per il DURC

Un aspetto spesso trascurato è la gestione dei debiti verso INPS e INAIL, fondamentali per ottenere il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). Questo documento certifica la regolarità dei versamenti contributivi ed è indispensabile per partecipare a gare pubbliche o stipulare contratti.

Suggerimento pratico: Se hai difficoltà a rispettare tutte le rateizzazioni, è consigliabile concentrare gli sforzi sui pagamenti relativi a INPS e INAIL. Così facendo, potrai continuare a ottenere il DURC, proteggendo la tua attività lavorativa e mantenendo la tua posizione contributiva regolare.

Separare i pagamenti contributivi da quelli fiscali è una scelta strategica. Ad esempio, includere tutti i debiti in un’unica rateizzazione può comportare gravi conseguenze in caso di mancato pagamento, bloccando l’intero processo e mettendo a rischio la tua capacità di lavorare. Mantenendo rateizzazioni separate, invece, puoi garantire la continuità della tua attività.

Gestione dei debiti di grande entità: la composizione negoziata

Per chi si trova a gestire debiti di entità significativa, la composizione negoziata rappresenta uno strumento utile per ristrutturare il debito e ottenere eventuali riduzioni su imposte come IVA, IRES e IRPEF. Questa procedura richiede però una pianificazione attenta e il supporto di consulenti esperti.

Priorità: Anche in questo contesto, dare la precedenza ai pagamenti verso INPS e INAIL è cruciale per mantenere la regolarità contributiva. Solo così potrai continuare a beneficiare del DURC, proteggendo la tua posizione professionale.

Supporto personalizzato per una gestione strategica dei debiti

Le nuove norme sulla rateizzazione dei debiti introdotte nel 2025 rappresentano un’opportunità importante per gestire i propri obblighi fiscali in modo più flessibile e sostenibile. Tuttavia, sfruttare al meglio questi strumenti richiede una conoscenza approfondita e una strategia mirata.

Consigli pratici per ottimizzare la gestione dei debiti:

• Suddividi le richieste di rateizzazione in modo da mantenere ogni importo sotto i 120.000 euro.
• Dai priorità ai pagamenti verso INPS e INAIL, essenziali per ottenere il DURC e garantire la continuità lavorativa.
• Valuta l’opzione di una composizione negoziata per debiti di grande entità, affidandoti a consulenti esperti.

Vuoi ottenere liquidità per realizzare i tuoi progetti? Richiedi un preventivo immediato di prestito personale FinSenas – Agente Prexta.

Compila il form per parlare con un consulente dedicato.