La cessione del quinto dello stipendio rappresenta una forma di finanziamento personale rivolta ai lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati. Questa modalità di prestito permette di accedere a somme di denaro da restituire attraverso una trattenuta mensile direttamente sullo stipendio, il cui importo non può eccedere il 20% (un quinto) dell’importo netto mensile percepito. La peculiarità e l’attrattiva della cessione del quinto risiedono nella sua semplicità sia per chi riceve il prestito sia per l’istituto che lo eroga, grazie alla garanzia rappresentata dalla retribuzione.
Origini e finalità
L’istituto della cessione del quinto dello stipendio trova le sue origini nel diritto italiano della metà del Novecento (decreto 5 gennaio 1950, n.180), introdotto per venire incontro alle esigenze finanziarie dei lavoratori dipendenti, offrendo loro l’opportunità di ottenere credito in maniera più agevole. Oggi, la cessione del quinto è regolamentata da specifiche normative che ne disciplinano le modalità di attuazione, con l’obiettivo di proteggere la parte debitrice e garantire il rispetto dei termini di rimborso.
Caratteristiche principali
- Importo e durata: l’importo finanziabile tramite cessione del quinto è legato direttamente all’entità dello stipendio del richiedente e alla sua capacità di rimborso. La durata del prestito varia dai 24 ai 120 mesi (2 anni e 10 anni).
- Tasso di interesse: il tasso di interesse applicato ai prestiti con cessione del quinto è fisso per tutta la durata del finanziamento, garantendo così certezza nelle rate mensili.
- Garanzie: oltre alla retribuzione, è prevista la stipula di una polizza assicurativa che copra il rischio di morte e di incapacità di lavoro del debitore, a tutela del rimborso del prestito (la garanzia opera a favore della mandante e non del cliente, che rimane l’unico debitore principale e sul quale, in caso di inadempimento, l’assicurazione si rivale per il recupero del debito residuo).
- Modalità di rimborso: la rata mensile viene trattenuta direttamente dalla busta paga e versata dall’ente erogatore al creditore, semplificando la gestione del rimborso.
Normativa di riferimento
La normativa che regola la cessione del quinto è dettagliata e specifica, volendo offrire una cornice di trasparenza per tutte le parti coinvolte.
Le leggi e i decreti attuativi disciplinano aspetti quali:
- I limiti massimi applicabili alle rate di rimborso (il già citato 20%)
- Le modalità di calcolo del tasso di interesse
- Le procedure di erogazione del credito
- Le tutele per il lavoratore, inclusa la tutela in caso di cambio di lavoro o cessazione dell’attività lavorativa.
Vantaggi e considerazioni
La cessione del quinto dello stipendio offre diversi vantaggi, come la possibilità di ottenere liquidità in modo comodo e la sicurezza di un tasso fisso. Tuttavia, è importante valutare attentamente le proprie capacità di rimborso prima di sottoscrivere un tale finanziamento, considerando anche l’impatto della rata sul proprio budget mensile.
Conclusioni
In conclusione, la cessione del quinto dello stipendio rappresenta una soluzione di finanziamento valida per i lavoratori dipendenti che necessitano di liquidità. Tuttavia, come per ogni impegno finanziario, è fondamentale informarsi adeguatamente e valutare con attenzione la propria situazione economica prima di procedere, assicurandosi di comprendere appieno termini, condizioni e obblighi derivanti dalla cessione del quinto.
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