Il pignoramento dello stipendio è tra le tipologie più frequenti di pignoramento presso terzi e costituisce una procedura legale che può influenzare significativamente la situazione finanziaria di chi lo subisce. In questo articolo, spiegheremo in dettaglio come funziona questo processo, i diritti dei dipendenti e le misure di protezione disponibili.
Procedure di pignoramento
Il pignoramento dello stipendio, disciplinato all’articolo 543 del Codice Civile, è un ordine giudiziario che consente a un creditore di trattenere parte dello stipendio di un debitore per soddisfare un debito.
In pratica, il pignoramento dello stipendio avviene in due modi:
- trattenendo una quota direttamente alla fonte (da ogni mensilità percepita dal debitore viene decurtato un imposto fisso fino al saldo dell’obbligazione). La norma prevede che la trattenuta non debba mai superare 1/5 dell’entrata netta, al fine di garantire al debitore un residuo utile a garantire la sussistenza.
- intervenendo sullo stipendio incassato e accreditato sul conto corrente. Si può intervenire solo sulla quota di stipendio eccedente il valore dell’assegno sociale moltiplicato per tre.
Fasi di pignoramento dello stipendio alla fonte
Fase 1: Sentenza
- Un creditore ottiene una sentenza giudiziaria per il pagamento del debito.
- La sentenza è necessaria prima di avviare il pignoramento.
Fase 2: Notifica
- Il datore di lavoro riceve una notifica di pignoramento.
- Il dipendente viene informato della situazione legalmente.
Chi può pignorare lo stipendio
Il pignoramento dello stipendio può essere attuato sia dall’Agenzia delle Entrate che da soggetti privati per recuperare i propri crediti.
Quando il creditore è rappresentato dall’Agenzia delle Entrate, il limite di pignoramento è fissato a 1/5 se lo stipendio del debitore supera i 5.000 euro, a 1/7 se lo stipendio del debitore è inferiore ai 5.000 euro e di 1/10 se inferiore ai 2.500 euro.
Tra privati, invece, l’importo trattenuto non può mai superare 1/5 dello stipendio.
Nel caso in cui si sommano i debiti con l’Agenzia delle Entrate a quelli di natura privata, a seguito di un calcolo sullo stipendio residuo, si può procedere al superamento del limite di 1/5 del percepito.
Nel caso in cui si sommano debiti privati, vanno saldati progressivamente assicurando sempre che l’importo trattenuto non superi 1/5 dello stipendio.

Consulenza legale preventiva
Limiti e protezioni per il dipendente
- La legge stabilisce la percentuale pignorabile dello stipendio.
- Protezione per redditi bassi – gli stipendi al di sotto di una soglia specifica potrebbero essere esenti.
- In determinate circostanze, è possibile contestare la sentenza.
- Consulta un avvocato per valutare la validità delle tue difese.
Accordi di pagamento
Negozia accordi di pagamento con il creditore.
Azioni preventive
- Monitoraggio dei debiti
- Mantieni un monitoraggio costante dei tuoi debiti.
- Affronta i problemi finanziari prima che si accumulino.
Consulenza legale preventiva
- Consulta un avvocato per comprendere i tuoi diritti e opzioni.
- La consulenza preventiva può aiutare a prevenire situazioni di pignoramento.
Conclusioni
Il pignoramento dello stipendio è una procedura seria, ma con conoscenza e azioni preventive, è possibile proteggere i propri redditi. Consulta sempre un avvocato per una guida personalizzata e assicurati di essere consapevole dei tuoi diritti in ogni fase del processo.
Per ulteriori informazioni sulla protezione legale dei redditi, consulta le risorse online o contatta uno specialista legale.
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