Il decreto ingiuntivo è uno strumento legale utilizzato per richiedere il pagamento di un debito in modo rapido e efficace. In questo articolo, esamineremo cosa comporta un decreto ingiuntivo, come viene notificato e quali azioni può intraprendere il debitore per affrontare la situazione. Continua a leggere questa breve guida informativa per affrontare situazioni legali senza stress.
Che cos’è un decreto ingiuntivo
Un decreto ingiuntivo, detto anche provvedimento monitorio o ingiunzione di pagamento, è un atto giudiziario immediato e molto efficace che ordina ad una persona fisica o giuridica di pagare un debito.
A tale procedura è possibile ricorrere solo in alcuni casi che vedremo all’interno dell’articolo.
Cosa può essere notificato al debitore
Il giudice, su richiesta del creditore, notifica al debitore:
- il pagamento di una determinata somma di denaro
- la consegna di cose fungibili
- la consegna di un bene
Tale atto giudiziario trova la propria disciplina agli articoli 633 e seguenti nel codice di procedura civile e rientra nei procedimenti con prevalente funzione esecutiva, vale a dire:
- iter più semplice e veloce dei procedimenti ordinari
- permette di eseguire un titolo esecutivo, al seguito del quale è previsto il pignoramento.
Questo decreto non prevede contraddittorio, in altri termini non viene ascoltata la controparte, a meno che il presunto debitore non si opponga. In tal caso, si parla di procedimento a cognizione piena, attraverso il quale si chiede al giudice di verificare da quale parte stia la ragione.
Caratteristiche del decreto ingiuntivo
Le principali caratteristiche di questa procedura sono:
- facilità esecutiva
- velocità di emissione
- costi ridotti rispetto ad un processo ordinario
Ottenuto il provvedimento, esso costituisce titolo esecutivo, vale a dire che il creditore è legittimato ad intraprendere l’espropriazione forzata dei beni.
Vediamo ora in quali casi è possibile ricorrere a questa pratica.
Quando si può richiedere il decreto ingiuntivo
Qualsiasi soggetto ha facoltà di ricorrere all’ingiunzione di pagamento per ottenere quanto gli è dovuto. La restituzione di denaro rimane il caso più comune.
Le parti coinvolte vengono definite:
- il creditore – ricorrente o ingiungente
- il debitore – resistente o ingiunto
Affinché sia possibile depositare un decreto ingiuntivo devono sussistere due condizioni:
- il creditore sia titolare di un diritto di credito
- possegga una prova scritta del credito vantato
Cosa può fare il debitore
Il debitore o ingiunto può opporsi al decreto ingiuntivo attraverso un processo ordinario che comporta un allungamento di tempo ed un aumento dei costi.
Il debitore può difendersi contestando l’inammissibilità della pretesa fatta dal presunto creditore che dovrà dimostrare quanto preteso.
Il giudizio si può concludere con:
- rigetto dell’opposizione
- accoglimento integrale dell’opposizione
- accoglimento parziale dell’opposizione
Il provvedimento del giudice è soggetto ai mezzi di impugnazione ordinari.
Conclusioni
Affrontare un decreto ingiuntivo richiede consapevolezza e azione tempestiva. Consulta sempre un avvocato per guidarti attraverso le opzioni disponibili e proteggere i tuoi diritti legali in modo efficace.
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