Il bilancio è un documento fondamentale che sintetizza il reale stato di salute di un’azienda. Essere in grado di leggerlo e di interpretarlo, consente di prendere decisioni ponderate nel rispetto di dati concreti e aggiornati. Continua a leggere l’articolo, per approfondire l’argomento.
Interpretare un bilancio significa essere in grado di:
- valutare la sostenibilità delle decisioni
- lavorare per obiettivi
- sviluppare una logica di controllo concreto dell’andamento aziendale
- misurare i margini di guadagno
- padroneggiare il linguaggio bancario riuscendo a risparmiare sui costi finanziari
- monitorare i risultati raggiunti dai competitors
- valutare lo stato di salute delle imprese clienti.
Bilancio aziendale: che cos’è
Il bilancio aziendale è un documento che riassume le attività d’impresa relative ad un periodo di 12 mesi. Tale periodo è detto anno fiscale oppure esercizio e, quasi sempre, corrisponde all’anno solare.
Il bilancio va compilato nel rispetto di regole precise, imposte per legge ed assolve ad una serie di funzioni. La più importante è relativa al calcolo delle imposte che l’azienda è tenuta a pagare.
Durante un anno fiscale, ogni azienda raggruppa molti dati che derivano da vendite, acquisti, dipendenti, banche, etc. e che vengono sintetizzati nei prospetti di bilancio, vale a dire il conto economico e lo stato patrimoniale.
I vantaggi che derivano dalla conoscenza del bilancio sono essenzialmente tre:
- consente di misurare i reali risultati dell’azienda
- permette di confrontare i dati della propria azienda con quelli delle aziende competitors
- aiuta a capire gli stakeholders (banche, fornitori, distributori, etc.) come valutano il lavoro dell’azienda presa in esame.
I prospetti di bilancio hanno lo scopo di soddisfare gli adempimenti fiscali e tributari e spesso sono di difficile comprensione. Per questa ragione è possibile effettuare una riclassificazione del bilancio, vale a dire un conto economico che prevede il raggruppamento dei conti nel rispetto di una logica gestionale orientata a misurare i margini, i risultati intermedi e i fattori critici.
Bilancio aziendale: quando è obbligatorio
E’ obbligatorio redigere il bilancio per tutte le “partite IVA” che superano:
- 400.000 euro per le società di servizi
- 700.000 euro per tutte le altre società.
La legge consente che il bilancio sia redatto in modo diverso e non tutte sono obbligate a renderlo pubblico, depositandolo in camera di commercio.
Il criterio da cui scaturisce l’obbligo di deposito attiene alla forma giuridica della società:
- società di capitali (Srl, Spa, Sapa, etc) sono obbligate a redigere il bilancio nel rispetto del codice civile e a depositarlo in CCIAA per consentirne la visione.
- Società di persone (ditte individuali, Sas, Snc, etc) non sono obbligate a pubblicare il bilancio.
Le imprese tenute a depositare il bilancio in CCIAA devono prima convertirlo in bilancio civilistico. La procedura viene compiuta da un commercialista a seguito della chiusura definitiva (periodo tra marzo-aprile).
Va quindi fatta una distinzione tra bilancio contabile e bilancio civilistico.
Vediamola insieme.
Bilancio aziendale: quando è obbligatorio
Bilancio contabile: che cos’è
Il bilancio contabile contiene i dati relativi a ricavi e costi aggiornati ad uno specifico mese. In altri termini, costituisce una sintesi di tutte le fatture di vendita e di acquisto registrate dalla contabilità.
Alcune voci, tra cui ammortamenti, TFR etc., sono assenti e dovrebbero essere inseriti manualmente. Per questa ragione, durante l’anno risulta quasi sempre incompleto.
Bilancio civilistico: che cos’è
E’ il bilancio contabile in formato sintetico che viene depositato presso il registro delle imprese diventando un documento pubblico. Si ricorda che il deposito del bilancio è obbligatorio solo per le società di capitali.
Il bilancio contabile viene trasformato in civilistico dal commercialista chiamato a compiere le operazioni di chiusura del bilancio contabile ed a convertirle nel formato richiesto dal codice civile.
Se ciascuna azienda ha facoltà di adattare le voci del bilancio contabile in base alle proprie esigenze, il bilancio civilistico segue uno schema simile per tutte le imprese.
Documenti che compongono un bilancio
Un bilancio è composto da 4 documenti:
- stato patrimoniale, vale a dire una fotografia della situazione patrimoniale dell’impresa a fine anno. E’ costituito da due sezioni: attivo (registra i beni posseduti dall’azienda) e passivo (fonti di finanziamento).
- Conto economico, riassume tutti i costi e ricavi registrati dall’impresa nel corso dell’anno. E’ il più intuitivo e adoperato dagli imprenditori
- Nota integrativa, poco conosciuto ed adoperato, svolge una funzione descrittiva.
- Rendiconto finanziario, misura i flussi di cassa.
L’obbligo di redigere questi documenti varia a seconda delle dimensioni delle aziende.
Una corretta interpretazione di un bilancio necessita di esperienza e di esercizio.
Molto spesso gli imprenditori sottovalutano l’importanza di questo documento, affidandosi a terzi per la sua redazione.
Questo approccio è assolutamente sconsigliato perché non permette di conoscere il reale stato di salute dell’azienda rendendo impedendo di assumere scelte consapevoli.
Vuoi ottenere liquidità per la tua impresa? Compila il form per parlare con un consulente dedicato.