Dal 12 gennaio 2024 parte il nuovo regolamento per il microcredito. Vediamo insieme quali sono i requisiti richiesti e le nuove soglie previste.
Novità microcredito 2024
Il Decreto 211/2023 del Ministero dell’Economia e delle Finanze riporta le nuove norme previste dal governo Meloni in merito al microcredito. Le novità risultano più favorevoli per le imprese che richiedono il finanziamento, ma ci sono comunque dei limiti da rispettare:
- la soglia massima prevista è di 75 mila euro (100 mila per le Srl) con durata complessiva del prestito di 10 anni (contro i 7 anni previsti in precedenza).
Il tetto previsto è del
- 10% del capitale sociale al netto delle perdite
- 80% per la garanzia dei confidi, vale a dire i consorzi e le cooperative di garanzia collettiva fidi (solo per prestiti più bassi).
La copertura del rischio è scesa al 60% per le operazioni che superano l’importo di 50 mila euro.
Microcredito 2024: beneficiari
Il microcredito può finanziare:
- l’avvio di attività lavorativa autonoma
- microimpresa (individuale, in forma di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata, di Srl semplificata, di società cooperativa).
Sono esclusi dal microcredito:
- lavoratori autonomi imprese individuali con più di cinque dipendenti o dieci nel caso di società di persone, a responsabilità limitata, Srl semplificate, società cooperative.
Microcredito 2024: soglie di finanziamento
La soglia massima di finanziamento non deve superare i 75 mila euro e tale credito non potrà essere assistito da garanzie reali.
Per le Srl la soglia sale a 100 mila euro con garanzie reali.
L’ammontare dei finanziamenti ottenuti dal beneficiario non deve eccedere la somma corrispondente al 10% del capitale sociale del richiedente al netto delle perdite. Il valore indicato nell’ultimo bilancio approvato, quindi, diventa fondamentale.
Finalità del microcredito
I finanziamenti legati al microcredito hanno come obiettivi:
- acquisto di beni materie prime e merci destinate alla rivendita
- acquisto di servizi strumentali all’attività (ad es. operazioni di leasing)
- pagamento corsi di formazione destinati ad accrescere le competenze professionali e le capacitò gestionali dei lavoratori
- retribuzione di nuovi dipendenti e soci lavoratori
- pagamento corsi formazione di natura universitaria o post-universitaria
- progetti di inclusione sociale e finanziaria destinati a soggetti in condizione di particolare vulnerabilità economica e sociale.
Il rimborso verrà regolato sulla base di un piano rateale con cadenza al massimo trimestrale.
Rispetto alle garanzie, i prestiti non possono essere assistiti da garanzie reali, eccetto nel caso di Srl, in cui è possibile che le banche richiedano garanzie maggiori al richiedente.
Tasso d’interesse applicato
Il tasso d’interesse effettivo globale, non può superare il tasso effettivo globale medio rilevato per la categoria di operazioni che risulta dall’ultima rilevazione trimestrale effettuata ai sensi della legge n. 108/1996, moltiplicato per un coefficiente pari a 0,8.
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