Indice
Riordino della riscossione: quali sono le novità
Le cartelle discaricate non cancellano il debito
Cambia il piano di rateizzazione delle cartelle esattoriali
Nuova guida ai servizi dell’Agenzia delle Entrate Riscossione
Lo scorso 22 luglio 2024, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al secondo esame della riforma della riscossione, già precedentemente approvata il 4 luglio.
Per approfondire le novità, continua a leggere l’articolo.
Riordino della riscossione: quali sono le novità
La riforma è definitivamente completata e rappresenta un vero e proprio riordino del sistema nazionale della riscossione.
Le novità, proposte da Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e delle Finanze, sono degne di nota e hanno lo scopo di risolvere sia i problemi dei cittadini che quelli della Pubblica Amministrazione.
L’elemento centrale della riforma è costituito dalle cartelle che saranno discaricate. Più precisamente, dal 1° gennaio 2025 le cartelle esattoriali che al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui sono state affidate all’Agenzia delle Entrate Riscossione, non saranno state incassate, finiranno in una discarica automatica. In altri termini, saranno cancellata dalla lista delle cartelle a carico del contribuente.
Nel caso in cui il debitore sia nullatenente oppure oggetto di:
- Chiusura attività per fallimento
- Liquidazione giudiziale
le cartelle saranno cancellate anche senza attendere i cinque anni.
Le cartelle discaricate non cancellano il debito
La cancellazione della cartella esattoriale non cancella il debito vero e proprio, sul quale l’ente mantiene il diritto di incassare. L’Agenzia delle Entrate Riscossione, infatti, potrà adoperare diverse modalità per incassare l’importo: notifiche, intimazioni di pagamento per un massimo di due anni, oppure affidando il credito a soggetti privati.
Cambia il piano di rateizzazione delle cartelle esattoriali
Si allunga la durata dei piani di rateizzazione. Attualmente, per i contribuenti che si trovano in difficoltà, le rate possono arrivare a 72 mesi o a 120 mesi.
Con la riforma, i contribuenti che avranno contratto un debito fino a 120.000 euro e che chiederanno rateizzazione nel 2025 o nel 2026, potranno usufruire da 84 rate (7 anni) a 120 rate (10 anni).
Per quanto riguarda le richieste presentate nel biennio 2027/2028, le rate diventeranno 96 e dal 1° gennaio 2029, diventeranno 108.
Per i contribuenti con un debito che supera i 120.000 euro, le rate non supereranno mai i 120 mesi, a prescindere dalla presentazione della domanda.
Nuova guida ai servi dell’Agenzia delle Entrate Riscossione
L’Agenzia delle Entrate Riscossione ha previsto una nuova guida sui servizi online in cui saranno indicate le modalità di utilizzo dei servizi telematici messi a disposizione dell’ente.
I contribuenti potranno verificare:
- situazione debitoria
- rateizzazione cartelle
- prenotazioni appuntamenti allo sportello territoriale ADER
La guida consta di due parti: la prima è dedicata ai canali di contatto e la seconda descrive i modi per usufruire dei servizi disponibili.
I servizi presenti nell’area riservata a cittadini ed imprese, possono essere utilizzati anche da persone di fiducia o da rappresentanti come tutori, amministratori di sostegno, genitori, curatori speciali.
E’ disponibile anche il contact center, al numero 06 0101, sia da telefono fisso che da cellulare. Il costo della chiamata può variare in base alle tariffe applicate dal proprio gestore telefonico.
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