- Cosa devi sapere sulla riammissione alla Rottamazione-quater
- Chi può beneficiare della riammissione?
- Termini e modalità di presentazione della domanda
- Modalità di pagamento: unica soluzione o rateazione?
- La comunicazione dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione
- Limiti e condizioni della riammissione
- Come presentare la domanda: le due modalità disponibili
- Attenzione alle modalità di selezione dei debiti
- Il ruolo degli intermediari fiscali
- Risultati della riammissione: vantaggi e condizioni
- Riepilogo delle Condizioni e Scadenze
Cosa devi sapere sulla riammissione alla Rottamazione-quater
Il Decreto Legge 202/2024 (Milleproroghe 2025) ha riaperto i termini per la riammissione alla rottamazione-quater, dando una seconda possibilità a tutti quei contribuenti che, pur avendo aderito alla sanatoria nel 2023, sono decaduti per motivi di pagamento. Questa opportunità riguarda coloro che non sono riusciti a rispettare i pagamenti delle rate o li hanno saldati in ritardo, purché i debiti siano già stati inclusi nella precedente istanza di adesione.
Chi può beneficiare della riammissione?
La riammissione è destinata esclusivamente a chi è stato precedentemente incluso nella rottamazione-quater e ha visto la propria posizione decadere entro il 31 dicembre 2024. Se hai aderito alla sanatoria ma non hai rispettato i pagamenti, adesso puoi recuperare la tua posizione, ma è fondamentale che i debiti in questione siano già stati parte della domanda originaria del 2023.
Termini e modalità di presentazione della domanda
La domanda di riammissione deve essere presentata esclusivamente online, utilizzando il portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ADER). La scadenza è fissata per il 30 aprile 2025. Nella domanda, dovrai indicare:
- I debiti per i quali intendi chiedere la riammissione.
- La modalità di pagamento che preferisci.
Modalità di pagamento: unica soluzione o rateazione?
Hai due opzioni principali per il pagamento:
- Pagamento in unica soluzione: l'importo totale dovrà essere versato entro il 31 luglio 2025.
- Pagamento rateizzato: il pagamento potrà essere suddiviso in massimo 10 rate consecutive con scadenze definite dal piano di ammortamento.
La comunicazione dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione
Entro il 30 giugno 2025, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione invierà una comunicazione ufficiale al contribuente con l'importo da versare e il piano di ammortamento in caso di pagamento rateale.
Limiti e condizioni della riammissione
La riammissione riguarda solo i debiti già inclusi nella precedente domanda di adesione. Non è possibile includere nuovi debiti o cartelle non presenti nella domanda originaria. Inoltre, la presentazione dell’istanza sospende le procedure esecutive in corso e consente di ottenere il rilascio del DURC, a condizione che i pagamenti siano effettuati secondo il piano previsto.
Come presentare la domanda: le due modalità disponibili
Puoi presentare la domanda tramite due modalità:
- Modalità online in area riservata: Accedi al portale con SPID, CIE o CNS, seleziona le cartelle da includere nella domanda, e invia la richiesta.
- Modalità online in area pubblica: Completa il form con il numero identificativo della cartella o avviso e ricevi una conferma via email.
Attenzione alle modalità di selezione dei debiti
Fai attenzione nella selezione dei debiti nella domanda. Non sarà possibile avviare la procedura di rateazione o pagamento per i carichi non selezionati, rischiando fermi amministrativi e pignoramenti.
Il ruolo degli intermediari fiscali
Gli intermediari fiscali possono presentare la domanda per conto dei loro assistiti tramite l’area riservata EquiPro utilizzando le credenziali Entratel.
Risultati della riammissione: vantaggi e condizioni
- Sospensione delle procedure esecutive in corso (fermi amministrativi e pignoramenti).
- Rilascio del DURC, che consente di essere in regola con le normative contributive.
- Possibilità di rateizzare i pagamenti in modo comodo e dilazionato.
Riepilogo delle Condizioni e Scadenze
- Termine di presentazione: 30 aprile 2025.
- Modalità di domanda: online, tramite area riservata o pubblica.
- Opzioni di pagamento: unica soluzione o fino a 10 rate.
- Applicazione di interessi: 2% annuo.
- Riammissione valida solo per i debiti già inclusi nella domanda del 2023.
- Benefici: sospensione delle procedure esecutive e rilascio del DURC.
La riammissione alla rottamazione-quater rappresenta una grande opportunità per chi ha avuto difficoltà a rispettare i pagamenti. Non perdere l'occasione di rientrare nel piano di sanatoria e risolvere la tua posizione fiscale prima della scadenza.
La scadenza per presentare la domanda di riammissione alla rottamazione-quater si avvicina rapidamente. Il termine ultimo è fissato per il 30 aprile 2025. Per coloro che sono decaduti dalla precedente definizione agevolata, si presenta un’importante opportunità per riprendere il percorso verso la “pace fiscale”. Ma come procedere? Scopriamo insieme come presentare la domanda, i vantaggi e le modalità di adesione.
Cosa devi sapere sulla riammissione alla Rottamazione-quater
Il Decreto Legge 202/2024 (Milleproroghe 2025) ha riaperto i termini per la riammissione alla rottamazione-quater, dando una seconda possibilità a tutti quei contribuenti che, pur avendo aderito alla sanatoria nel 2023, sono decaduti per motivi di pagamento. Questa opportunità riguarda coloro che non sono riusciti a rispettare i pagamenti delle rate o li hanno saldati in ritardo, purché i debiti siano già stati inclusi nella precedente istanza di adesione.
Chi può beneficiare della riammissione?
La riammissione è esclusivamente destinata a chi è stato precedentemente incluso nella rottamazione-quater e ha visto la propria posizione decadere entro il 31 dicembre 2024. Se hai aderito alla sanatoria ma non hai rispettato i pagamenti, adesso puoi recuperare la tua posizione, ma è fondamentale che i debiti in questione siano già stati parte della domanda originaria del 2023.
Termini e modalità di presentazione della domanda
La domanda di riammissione deve essere presentata esclusivamente online, utilizzando il portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ADER). La scadenza è fissata per il 30 aprile 2025. Nella domanda, dovrai indicare:
- I debiti per i quali intendi chiedere la riammissione.
- La modalità di pagamento che preferisci.
Modalità di pagamento: unica soluzione o rateazione?
Per quanto riguarda il pagamento, hai due opzioni principali:
- Pagamento in unica soluzione: l’importo totale dovrà essere versato entro il 31 luglio 2025.
- Pagamento rateizzato: il pagamento potrà essere suddiviso in massimo 10 rate consecutive, con le seguenti scadenze:
- 31 luglio 2025
- 30 novembre 2025
- 28 febbraio 2026
- 31 maggio 2026
- 31 luglio 2026
- 30 novembre 2026
- e per gli anni 2027: 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre.
Sulle somme dovute sarà applicato un interesse annuo del 2%, calcolato a partire dal 1° novembre 2023.
La comunicazione dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione
Entro il 30 giugno 2025, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione invierà una comunicazione ufficiale al contribuente. Questa includerà:
- L’importo totale da versare.
- Il piano di ammortamento in caso di pagamento rateale.
- Le date di scadenza per ogni pagamento.
Limiti e condizioni della riammissione
È importante considerare che la riammissione riguarda solo i debiti già inclusi nella precedente domanda di adesione. Non è possibile includere nuovi debiti o cartelle non presenti nella domanda originaria. Inoltre, la presentazione dell’istanza di riammissione sospende le procedure esecutive in corso e consente di ottenere il rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), a condizione che i pagamenti siano effettuati secondo il piano previsto.
Come presentare la domanda: le due modalità disponibili
Per presentare la domanda di riammissione, hai due modalità tra cui scegliere:
-
Modalità online in area riservata
Questa modalità prevede che tu acceda all’area riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, utilizzando le credenziali SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Una volta effettuato l’accesso, dovrai selezionare le cartelle o gli avvisi che desideri includere nella domanda. Dopo aver inviato la richiesta, riceverai una ricevuta di avvenuta presentazione tramite email.
-
Modalità online in area pubblica
Se preferisci, puoi utilizzare anche l’area pubblica del portale. In questo caso, dovrai compilare un form in cui indicare:
- Il numero identificativo della cartella o avviso.
- Il numero della “Comunicazione delle somme dovute” originariamente ricevuta.
Al termine della procedura, riceverai delle email di conferma e, se tutto è corretto, una ricevuta di avvenuta presentazione.
Attenzione alle modalità di selezione dei debiti
All’interno della domanda, potrai scegliere se presentare istanza di riammissione per tutte le cartelle per le quali sei decaduto dalla rottamazione, per alcune di esse, o solo per determinati debiti specifici indicati nelle cartelle/avvisi. È importante fare attenzione a quale debito selezionare, poiché per i carichi non scelti non sarà possibile avviare la procedura di rateazione o pagamento, con il rischio di esporre il contribuente a fermi amministrativi e pignoramenti.
Il ruolo degli intermediari fiscali
Gli intermediari fiscali possono presentare la domanda per conto dei loro assistiti tramite l’area riservata EquiPro, utilizzando le credenziali Entratel.
Risultati della riammissione: vantaggi e condizioni
Presentare la domanda di riammissione offre numerosi vantaggi, tra cui:
- Sospensione delle procedure esecutive in corso (come fermi amministrativi e pignoramenti).
- Rilascio del DURC, che consente di essere in regola con le normative contributive.
- Possibilità di rateizzare i pagamenti in modo comodo e dilazionato.
Riepilogo delle Condizioni e Scadenze
- Termine di presentazione: 30 aprile 2025.
- Modalità di domanda: online, tramite area riservata o pubblica.
- Opzioni di pagamento: unica soluzione o fino a 10 rate.
- Applicazione di interessi: 2% annuo.
- Riammissione valida solo per i debiti già inclusi nella domanda del 2023.
- Benefici: sospensione delle procedure esecutive e rilascio del DURC.
La riammissione alla rottamazione-quater rappresenta una grande opportunità per chi ha avuto difficoltà a rispettare i pagamenti. Non perdere l’occasione di rientrare nel piano di sanatoria e risolvere la tua posizione fiscale prima della scadenza.
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