Quando è il momento migliore per estinguere il mutuo e quali sono i costi e i benefici legati a questa scelta.
Conviene davvero l’estinzione anticipata di un mutuo oppure è meglio destinare i soldi ad altre forme di investimento più redditizie? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo genere di operazione?
Continua a leggere l’articolo per conoscere tutti i dettagli.
L’estinzione del mutuo prevede penali?
La legge consente che l’estinzione del mutuo ipotecario avvenga senza il pagamento di alcuna penale. La banca, inoltre, non può opporsi.
Prima di procedere è bene considerare che se l’estinzione richiede l’utilizzo di tutti i tuoi risparmi, se dovessi avere bisogno di liquidità, dovresti ricorrere al credito bancario che prevede tassi più alti di quelli che sostieni con il mutuo.
D’altro canto, estinguendo il mutuo, risolvi definitivamente il tuo debito con la banca.
Mutuo a tasso fisso: quando conviene estinguere
La convenienza di un’estinzione anticipata nel caso di un mutuo a tasso fisso dipende da diversi fattori.
In genere, conviene estinguere il mutuo a tasso fisso quando i tuoi risparmi sono impegnati ad un tasso inferiore a quello del mutuo, vale a dire se il tasso di interesse pagato alla banca è più alto del rendimento dei tuoi investimenti.
Quali sono i vantaggi di un’estinzione anticipata
Quali sono i vantaggi di un’estinzione anticipata
L’estinzione anticipata del mutuo prevede una riflessione a monte: è meglio eliminare il debito con la banca o mantenere la propria liquidità da adoperare in caso dovessero sopraggiungere rinnovate esigenze economiche?
Gli aspetti da considerare sono quindi quello psicologico e quello pratico, rivolto a forme più produttive di investimento.
Un buon compromesso può essere costituito da un’estinzione parziale del debito evitando di rimanere completamente senza la liquidità.
Laddove si ottiene una sostanziosa somma di denaro derivante da un’eredità, una vincita, il TFR, etc., si possono compiere due scelte:
- ridurre il numero di rate residue
- ridurre l’importo della rata, in modo proporzionale alla somma versata
Mutuo a tasso variabile: quando conviene estinguere
Il caso del mutuo a tasso variabile richiede una riflessione più complessa che non comporta sempre una risposta certa.
In generale, il suggerimento è che se ci sono soldi investiti ad un tasso netto inferiore al 3%, può risultare vantaggiosa l’estinzione del mutuo.
Per evitare valutazioni che possono costare caro, è sempre opportuno rivolgersi a professioni del settore in grado di consigliare la migliore soluzione rispetto alla propria condizione finanziaria.
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