Lo sapevi che se non paghi le imposte, oltre al capitale sei tenuto a versare anche le sanzioni per l’irregolarità tributaria? In alcuni casi, puoi appellarti alla prescrizione per giovarti di una riduzione del debito. Continua a leggere l’articolo, per approfondire l’argomento.
Esiste una differenza tra la prescrizione delle sanzioni fiscali e quella dell’imposta. Una sentenza recente della Corte di Cassazione ne ha stabilito i confini. Ecco perché per far valere i tuoi diritti, è importante distinguere tra obbligazione e sanzione tributaria.
Quando vanno in prescrizione le imposte?
La prescrizione delle imposte può variare in base all’ente a cui sono dovute:
- 10 anni – imposte dovute allo Stato (Iva, Irpef, Ires, bollo, registro, catastale, ipotecaria, sulle donazioni o successioni
- 5 anni – imposte dovute agli enti locali (Comuni, Province e Regioni)
- 5 anni – sanzioni amministrative o penali e multe stradali
- 5 anni – contributi previdenziali dovuti all’INPS e assistenziali dovuti all’INAIL
- 3 anni – bollo auto
Quando vanno in prescrizione le cartelle esattoriali?
La legge indica che nel caso delle cartelle esattoriali, bisogna applicare la prescrizione prevista per ciascun importo in esse riportate. In pratica, se su una cartella viene richiesto il pagamento di Imu e di bollo, si prescrive il primo dopo 5 anni ed il secondo dopo 3.
Quando vanno in prescrizione sanzioni ed interessi?
Con la sentenza n.35015 della Corte di Cassazione si sancisce che a sanzioni fiscali ed interessi si applica la prescrizione di 5 anni.
Questo perché le sanzioni rientrano nella sfera delle sanzioni amministrative che prevedono la prescrizione di 5 anni. Per quanto riguarda gli interessi, si prescrivono dopo 5 anni come tutti i pagamenti per debiti che si rinnovano ogni anno o per periodi più brevi dell’anno.
Attenzione perché le multe stradali non prevedono sanzioni, ma interessi del 10% ogni 6 mesi.
Cosa può fare il contribuente?
Quando si riceve una cartella o un avviso di accertamento, se sono trascorsi 5 anni dalla precedente richiesta di pagamento, si può chiedere lo sgravio all’ente titolare del credito oppure si può fare ricorso al giudice.
Vuoi ottenere liquidità per realizzare il Tuo progetto? Richiedi un preventivo immediato di prestito personale FinSenas.
Compila il form per parlare con un consulente dedicato.