Sulla linea di partenza le domande per richiedere l’incentivo dedicato alle imprese che investono in beni strumentali nuovi da destinare a strutture produttive del Mezzogiorno.
Dall’8 giugno al 31 dicembre 2024 si potranno presentare le domande per ottenere le agevolazioni di seguito riportate:
- crediti d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno
- credito d’imposta nelle zone economiche speciali (Zes) e nelle zone logistiche semplificate (Zls)
Il 1 giugno, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello da adoperare per la comunicazione delle spese sostenute dal 1 gennaio 2023, a seguito della proroga prevista dalla legge di bilancio.
Coloro che vogliono giovarsi del credito d’imposta per acquisizioni effettuate entro il 31 dicembre 2022 devono utilizzare ancora il modello precedente a quest’ultimo ed approvato dall’Agenzia delle Entrate il 14 aprile 2017.
Bonus Mezzogiorno 2023: chi può richiederlo
Il Bonus Mezzogiorno è istituito dal 1° gennaio 2016 e più volte prorogato. L’agevolazione consiste in un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi da utilizzare in strutture produttive collocate in:
- Campania
- Puglia
- Basilicata
- Calabria
- Sicilia
- Sardegna
- Abruzzo
Hanno la possibilità di beneficiare del credito d’imposta le piccole e medie imprese autorizzate dall’Agenzia delle Entrate a fruire del credito d’imposta relativo all’acquisizione di beni strumentali nuovi legata a progetti d’investimento.
I criteri di ammissibilità fanno riferimento a:
- 500 mila euro ammontare minimo dell’investimento
- localizzazione delle imprese nelle regioni meno sviluppate
- investimenti riconducibili agli ambiti di strategia nazionale e specializzazione intelligente
- esclusione delle attività appartenenti ai settori di agricoltura, silvicoltura e pesca
Bonus Mezzogiorno zone ZES e ZLS 2023: tutte le novità
Lo scorso 1° giugno è stato approvato un nuovo modello in cui sono presenti le seguenti modifiche: nella sezione II, relativa all’ammontare degli investimenti e del credito d’imposta, sono stati eliminati i riquadri con le annualità prestampate e sostituiti con un unico riquadro che fa riferimento agli investimenti effettuati durante l’anno agevolabile.
L’anno, contrariamente a come si faceva in passato, dovrà essere indicato nello spazio previsto nel frontespizio.
Per eventuali proroghe basterà aggiornare il software di compilazione.
Bonus Mezzogiorno zone ZES e ZLS 2023: tutte le novità
Oltre a quanto indicato, sono anche presenti:
- quadro A che fa riferimento al progetto d’investimento e al credito d’imposta
- quadro B relativo ai dati della struttura produttiva
- quadro C con l’elenco dei soggetti sottoposti a verifica antimafia
- quadro D con l’elenco di altre agevolazioni concesse
Bonus Mezzogiorno 2023: come inviare la domanda
La domanda per avere accesso all’agevolazione può essere inviata in qualsiasi momento fino al 31 dicembre 2023 a patto che, entro questa data, sia stata completata la consegna del bene strumentale acquistato.
Va inoltrata attraverso il software CIM17 che però sarà aggiornato entro il mese in corso.
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