Non tutti sanno che il Bonus Prima Casa è un incentivo fiscale che consente di risparmiare sulle imposte da pagare quando si acquista un immobile. Approfondiamo insieme l’argomento.
Bonus Prima Casa: cos’è
L’acquisto della prima casa è una scelta importante per una famiglia perché richiede un investimento economico gravoso.
Il Bonus Prima Casa prevede, appunto, agevolazioni fiscali a vantaggio di coloro che acquistano il loro primo immobile da adoperare come residenza. Tale beneficio, valido solo all’atto di acquisto, consente una riduzione dell’IVA dal 10% al 4% sul costo dell’immobile e l’imposta di registro dal 9% al 2% sulla rendita catastale.
E’ importante precisare che questo incentivo è cosa diversa dall’esenzione IMU destinata annualmente a chi usufruisce dell’immobile come abitazione principale.
Bonus Prima Casa: vantaggi
I vantaggi legati all’agevolazione sulla prima casa sono:
- IVA dal 10% al 4% che viene applicata al costo della casa, per chi acquista dal costruttore o da un’azienda soggetta ad IVA
- Imposta di registro dal 9% al 2% per chi acquista da un privato, che viene applicata alla rendita catastale rivalutata (moltiplicandola per il coefficiente 115,5)
- per le vendite soggette ad IVA, l’imposta ipotecaria, catastale e di registro corrispondono a 200 euro ciascuna
- per le vendite soggette ad imposta di registro, l’imposta ipotecaria e catastale corrispondono a 50 euro ciascuna
Per applicare l’imposta di registro, devono essere rispettate, alternativamente, due condizioni:
- il venditore deve agire nell’esercizio d’impresa, professione o arte; in altri termini, dev’essere un privato.
Oppure
- il venditore non deve effettuare una vendita imponibile ad IVA
A tal proposito, sono necessarie alcune precisazioni:
- quando l’impresa costruttrice o ristrutturatrice vende in corso di costruzione o di ristrutturazione oppure ha ultimato i lavori di costruzione/ristrutturazione da almeno 5 anni, la vendita è imponibile ad IVA
- l’impresa che ha terminato i lavori di costruzione/ristrutturazione da oltre 5 anni, può decide di esercitare l’opzione di applicare l’IVA alla vendita dell’immobile
- non è imponibile ad IVA la vendita dell’immobile da parte dell’impresa che ha ultimato i lavori di costruzione/ristrutturazione da oltre 5 anni e che non intende esercitare l’opzione per applicare l’IVA alla vendita suddetta.
Caratteristiche dell’immobile per usufruire del Bonus Prima Casa
Per accedere al Bonus Prima Casa, l’abitazione deve avere le seguenti caratteristiche:
- dev’essere classificata in catasto nel gruppo catastale A diverse dalle categorie A/1, A/8 e A/9 e A10
- deve trovarsi nel Comune dove l’acquirente ha la residenza o dove intende prenderla entro 18 mesi dal rogito d’acquisto
oppure
- deve trovarsi nel Comune dove l’acquirente studia o lavora
oppure
- deve trovarsi nel Comune dove si trova il datore di lavoro dell’acquirente (se quest’ultimo si è trasferito all’estero per lavoro)
oppure
- deve trovarsi in un qualsiasi Comune italiano se l’acquirente è un cittadino italiano emigrato all’estero e non ha altre case nel nostro Paese
Bonus Prima Casa: requisiti acquirente
Affinché possa ottenere l’agevolazione, l’acquirente:
- non deve possedere un’altra abitazione nello stesso Comune dove si trova l’immobile oggetto dell’acquisto che usufruisce del bonus
- non dev’essere titolare di un altro immobile acquistato usufruendo dell’agevolazione
Il Bonus Prima Casa richiede anche che nell’atto di acquisto venga dichiarato dall’acquirente che:
- non è titolare di un’altra abitazione nel Comune in cui si trova la casa oggetto di acquisto
- non è titolare di un’altra abitazione acquistata con le agevolazioni “prima casa” vigenti in Italia.
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