Cosa bisogna sapere prima di stipulare un mutuo prima casa? Quali sono le considerazioni da fare per realizzare una scelta consapevole ed adeguata alle tue esigenze finanziarie?
Valutiamo insieme i diversi aspetti da considerare prima di affrontare un passo tanto importante nella vita di milioni di famiglie italiane.
Mutuo prima casa: come funziona
Quando s’intende acquistare un immobile, il mutuo prima casa rimane il finanziamento più comune perché offre numerosi vantaggi che vanno dalle aliquote ridotte per le imposte indirette, alla possibilità di detrarre gli interessi passivi corrisposti dalla dichiarazione dei redditi.
Non tutti sanno, però, che queste agevolazioni sono riservate solo ad alcune categorie con specifiche peculiarità relative a reddito ed età interessate all’acquisto di immobili che non hanno caratteristiche di lusso.
I soggetti che possono ottenere l’agevolazione devono avere i seguenti requisiti minimi:
- cittadini italiani o residenti o con domicilio fiscale e maggiorenni
- reddito dimostrabile ed utile a sostenere la rata del mutuo che non superi il 30-35% del reddito
- affidabilità creditizia attestata dalla Centrale Rischi
- per immobili che rientrano in determinate categorie catastali (A2-A3-A4-A5-A6-A7-A11) e che si trovano nel comune di residenza dell’acquirente o dove s’intende stabilire la residenza entro 12 mesi.
Cosa valutare prima di stipulare un mutuo prima casa
Gli elementi da considerare prima di scegliere il mutuo più adatto alle proprie esigenze sono:
- il tasso d’interesse, vale a dire il costo del denaro che la banca presta per acquistare l’immobile. Ne esistono di due tipi: fisso e variabile. Il tasso fisso rimane invariato per tutta la durata del finanziamento, invece il tasso variabile può cambiare durante tutta la durata del finanziamento in base all’andamento del mercato.
- La durata del mutuo, vale a dire a lungo o a breve termine. Una durata breve prevede interessi meno elevati con una rata mensile più alta. Al contrario, un mutuo a lungo termine prevede una rata mensile più bassa con interessi maggiori nel corso degli anni.
- Le condizioni offerte dalle banche (tassi d’interesse, promozioni, commissioni, penali in caso di estinzione anticipata).
- Costo complessivo del mutuo (istruttoria, perizia dell’immobile, spese notarili e di assicurazione).
Mutuo prima casa under 36: agevolazioni 2023
L’aumento dei tassi d’interesse sta rendendo complicato l’accesso al credito per tante famiglie che intendono acquistare la prima casa.
Ciò nonostante, per la prima casa, esistono diverse agevolazioni riservate ad alcune categorie di cittadini.
Il Decreto Milleproroghe ha prorogato al 30 giugno 2023 la norma che prevede la garanzia massima del Fondo Consap che corrisponde all’80% della quota capitale dell’immobile. Tale estensione è fondamentale soprattutto per:
- under 36 con Isee non superiore a 40.000 euro con contratti di lavoro atipico
- giovani coppie, famiglie monoparentali, inquilini di alloggi pubblici IACP.
Queste categorie incontrano spesso difficoltà nell’accedere ad un mutuo tradizionale e necessitano di supporto. I mutui agevolati rappresentano, appunto, l’opportunità di ridurre l’onere finanziario di questi soggetti.
Per poterne usufruire, bisogna possedere i seguenti requisiti:
- destinare l’immobile ad uso abitativo
- non possedere altri immobili
- acquistare un immobile non di lusso
- stipulare un mutuo che non superi i 250.000 euro.
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