Sei un’imprenditrice e vuoi investire nella tua attività? I finanziamenti a fondo perduto imprenditoria femminile 2022 possono costituire un valido contributo alla realizzazione dei tuoi obiettivi imprenditoriali.
I finanziamenti a fondo perduto sono finanziamenti agevolati che non hanno obbligo di rimborso. Per questa ragione, più che di prestito da parte di enti pubblici, è più corretto parlare di investimenti che hanno lo scopo di promuovere lo sviluppo economico del paese.
Generalmente, i finanziamenti a fondo perduto sono rivolti a chi intende aprire un’attività oppure una start-up con un interesse che si rivolge soprattutto all’imprenditoria femminile e giovanile.
Possono aderire a questa tipologia di credito anche grandi aziende che intendono investire in settori strategici e di pubblico interesse come ad esempio, l’energia rinnovabile.
I contributi a fondo perduto sono erogati da enti pubblici europei, statali o regionali con lo scopo di stimolare lo sviluppo di attività imprenditoriali sul territorio.
Il principale vantaggio di questa tipologia di agevolazione risiede nel fatto che il prestito non ha vincoli di restituzione. Per chi intende intraprendere una nuova attività, molto spesso il problema più grande da superare è costituito dal reperimento dei fondi e la possibilità di accedere al credito agevolato, costituisce una stimolante soluzione.
I fondi stanziati prevedono incentivi economici che variano a seconda dei requisiti posseduti e vanno dai finanziamenti a tasso zero ai finanziamenti agevolati.
Continua a leggere per scoprire tutti i dettagli.
Che cos’è il Fondo impresa femminile?
Il Fondo a sostegno dell’imprenditoria femminile, istituito con la legge 30 dicembre 2020 n. 178 promuove la diffusione dei valori del lavoro e dell’imprenditorialità femminile e rafforza il contributo delle donne allo sviluppo economico e sociale dell’Italia.
La Legge di Bilancio 2022 ha esteso il fondo destinato all’imprenditoria femminile grazie al contributo proveniente dall’Unione Europea: ai 40 milioni, si aggiungono le risorse PNRR che corrispondono a 400 milioni.
Tale intervento ha l’obiettivo di ottenere lo stanziamento di fondi utili alla ripresa economia del paese a seguito dell’emergenza sanitaria.
La Legge di Bilancio, a partire dall’anno 2021, ha autorizzato una spesa annuale pari a 0,8 milioni di euro dell’Ente nazionale per il microcredito per
- Esercizio di attività di lavoro autonomo
- Attività istituzionali legate alla concessione di finanziamenti per l’avvio
- microimpresa
Sono previsti anche incentivi dedicati alle imprese che operano da almeno 36 mesi. In questi casi, il beneficio viene applicato sotto forma di fondo perduto.
A chi è rivolto il Fondo impresa femminile?
Il Fondo impresa donna 2022 rientra nel Piano nazionale di ripresa e resilienza relativamente alla missione “Inclusione e coesione”.
Nella gestione del Fondo, il Ministero dello Sviluppo sarà coadiuvato dal Comitato impresa donna. Invitalia si occuperà dell’erogazione delle risorse, con il compito di gestire 1,3 milioni di euro.
Il Fondo impresa donna 2022 si rivolge ad imprenditrici in possesso dei seguenti requisiti:
- cooperative e società formate per almeno il 60% da donne
- società di capitale con quote e componenti del consiglio di amministrazione per almeno due terzi donne
- lavoratrici autonome
- imprese individuali che abbiano come titolare una donna
Il Fondo di rivolge ad imprese femminili, già esistenti o da costituire, presenti su tutto il territorio nazionale e di qualsiasi dimensione.
Le agevolazioni si articolano in:
- incentivi per nascita e sviluppo di imprese femminili costituite da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda e lavoratrici autonome in possesso della Partita Iva da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda. Possono farne richiesta anche le persone fisiche che vogliono costituire una nuova impresa;
- incentivi per imprese femminili costituite da almeno 12 mesi alla data di presentazione della domanda e le lavoratrici autonome con partita Iva aperto da almeno 12 mesi alla data di presentazione della domanda.
Il finanziamento ha una durata massima di 8 anni, è a tasso zero e non ha forme di garanzia.
La misura delle agevolazioni varia a seconda dell’ammontare dalle spese previste dai programmi d’investimento e fanno riferimento ad immobilizzazioni materiali e immateriali servizi cloud funzionali alla gestione aziendale, personale dipendente ed esigenze varie del capitale circolante.
Oltre a tali agevolazioni, è prevista assistenza tecnico-gestionale fino ad un importo di 5.000 euro.
Fondo impresa donna 2022: requisiti richiesti
Affinché l’impresa possa accedere alle agevolazioni previste dal Fondo, deve possedere i seguenti requisiti:
- avere sede legale e/o operativa in Italia
- essere costituite da meno di un anno
- le persone fisiche che vogliono avviare un’attività, entro 60 giorni dalla comunicazione di accettazione della domanda, devono trasmettere i documenti relativi all’avvenuta costituzione
- le lavoratrici autonome devono aprire partita iva entro 60 giorni dalla valutazione positiva della domanda
Fondo impresa donna 2022: come accedere
Invitalia ha già stabilito che le domande dovranno essere presentate solo in via telematica. Compito dell’ente sarà quello di valutare le domande nel rispetto all’ordine di presentazione e considerando il progetto imprenditoriale, il mercato di riferimento, l’innovazione tecnologica.
L’esito della domanda verrà comunicato attraverso PEC. Nel caso in cui i fondi dovessero risultare insufficienti, saranno erogati contributi parziali.
Sei un’imprenditrice e intendi avviare una nuova attività o ampliarne una già esistente? Compila il form per ottenere una consulenza gratuita e senza impegno