Il nuovo Decreto Aiuti, approvato il 16 settembre 2022 dal Consiglio dei Ministri, prevede diversi aiuti per imprese e famiglie che si trovano ad affrontare gli aumenti esponenziali di gas ed elettricità.
Le risorse impegnate corrispondono a 14 miliardi che saranno distribuiti tra
- Ampliamento dei crediti d’imposta per imprese energivore, gasivore, non energivore e gasivore anche ai consumi relativi ad ottobre e novembre
- Un bonus di 150 euro rivolto ai contribuenti che non superano un reddito annuo di 20.000 euro
- L’estensione al quarto trimestre 2022 del credito d’imposta per l’acquisto di carburanti utili all’esercizio dell’attività agricola e della pesca
- Il taglio delle accise sui carburanti prorogato fino al 31 ottobre
- Diverse agevolazioni agli Enti del Terzo Settore per sostenere gli oneri delle spese energetiche.
Viene da sé che al momento, è stata prodotta solo una bozza del Decreto, che con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, potrebbe subire modifiche.
Bonus per imprese
La misura più significativa del Decreto Aiuti fa riferimento al prolungamento fino a novembre 2022 dei bonus energetici già concessi i mesi scorsi.
Per le imprese energivore (a forte consumo di energia elettrica) è riconosciuto un credito d’imposta del 40% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed adoperata ad ottobre e novembre 2022.
Il bonus corrisponde al 30% per tutte le imprese (diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica), che hanno contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o maggiore di 4,5kW.
Alle imprese gasivore è riconosciuto un credito d’imposta pari al 40% della spesa sostenuta per l’acquisto di gas naturale consumato ad ottobre e novembre per usi diversi da quelli con elettrodomestici e qualora il prezzo di riferimento del gas naturale subisca un aumento del 30% di aumento rispetto allo stesso trimestre dell’anno 2019.
Lo stesso 40% spetta anche ad imprese non energivore.
Aiuti per il settore agricolo e della pesca
Alle imprese dedite all’attività agricola e della pesca ed alle imprese esercenti all’attività agromeccanica (codice ATECO 1.61) viene riconosciuto un credito d’imposta del 20% della spesa sostenuta per acquisti di carburante effettuati nel quarto trimestre solare del 2022.
Tale contributo viene elargito a parziale compensazione dei rincari di gasolio e benzina utili all’esercizio delle attività.
Il medesimo contributo è stato previsto anche nei primi tre trimestri del 2022.
Accise e Iva sui carburanti
Con la finalità di contrastare il “caro carburanti”, si prevede che dal 18 ottobre al 31 ottobre 2022 le aliquote di accisa sono ristabilite con i seguenti parametri:
- benzina 478,40 euro per mille litri
- oli da gas o gasolio usato come carburante 367,40 euro per mille litri
- gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburante 182,61 euro per mille chilogrammi
- gas naturale usato per autotrazione zero euro per metro cubo
- 5% di aliquota Iva applicata sul gas naturale adoperato per autotrazione.
Aiuti per il Terzo Settore
Al Terzo Settore viene istituito un fondo per erogare contributi agli Enti che hanno subito aumenti dei costi energetici e viene riconosciuto un contributo straordinario che corrisponde al 25% della spesa sostenuta per acquisto ed effettivo consumo della componente energetica nel 2022.
Bonus 150 euro per lavoratori e pensionati
E’ previsto un bonus di 150 euro ai lavoratori dipendenti e ai pensionati.
Nel dettaglio:
- ai lavoratori dipendenti (esclusi quelli con rapporto di lavoro domestico) con retribuzione imponibile relativa al mese di novembre 2022 che non superi i 1538 euro, è riconosciuto un bonus di 150 euro.
- Ai cittadini residenti in Italia titolari di uno o più trattamenti pensionistici (rientrano anche assegno sociale, invalidità civile, accompagnamento) che non superino, per l’anno 2021, i 20.000 euro l’INPS riconosce un bonus di 150 euro.
- Tale somma spetta anche ai lavoratori autonomi a condizione che nel periodo d’imposta 2021 non abbiano superato il reddito di 20.000 euro.
Altri aiuti
- Agli istituti di patronato è concesso un contributo uno tantum di 250 euro per ciascuna sede centrale, regionale e provinciale.
- Con la finalità di contenere il costo dei finanziamenti bancari concessi alle imprese per il pagamento di fatture emesse nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022 per consumi energetici, le garanzie prestate da SACE SpA vengono concesse a titolo gratuito.
- Il 31 ottobre 2022 diventa il nuovo termine ultimo per inviare all’Agenzia delle Entrate l’istanza per il riversamento del credito d’imposta sulla ricerca e sviluppo fruito in modo indebito.
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