Sono innumerevoli le ragioni che inducono a richiedere un finanziamento. Per i dipendenti, pubblici e privati, le procedure sono più semplici, grazie al loro reddito dimostrabile. Ma quali sono le opportunità concrete ed i requisiti richiesti? Continua a leggere l’articolo, per conoscere tutti i dettagli.
Requisiti fondamentali
In questo caso, parliamo di prestiti non finalizzati ai dipendenti, pubblici o privati.
Ma che significa “non finalizzati”? Che la liquidità ottenuta può essere utilizzata dal beneficiario nel modo che ritiene opportuno, senza dover giustificare le finalità alla banca o alla società finanziaria autorizzata.
I requisiti fondamentali da possedere sono:
- maggiore età
- presentazione dei documenti che certificano il reddito (buste paga, modello CU)
- in alcuni casi, è possibile aggiungere la figura del garante la cui funzione è quella di fornire una garanzia laddove il profilo creditizio del richiedente non appare sufficientemente affidabile (limitata anzianità lavorativa, assenza di storico finanziario, richiesta di importo elevato, più finanziamenti in corso).
Disponendo di questi requisiti fondamentali, il richiedente può essere certo di vedersi accettata la sua domanda di finanziamento?
La risposta è no perché non esistono regole universali.
Come aumentare le probabilità di farsi accettare un prestito?
Se si vogliono accrescere le possibilità di ottenere un prestito, è raccomandabile rivolgersi ad un consulente del credito in grado di fornire un parere tecnico relativo a requisiti richiesti, migliore prodotto finanziario da scegliere, documenti da presentare all’istituto erogatore.
In questo modo, si evitano anche spiacevoli rifiuti che comportano segnalazioni negative nelle banche dati adoperate dai soggetti finanziatori.
Prestiti a dipendenti pubblici e privati
- La liquidità ottenuta può essere utilizzata per qualsiasi tipo di spesa
- Si possono aggiungere alle garanzie fondamentali, ulteriori elementi a supporto del consumatore: come ad esempio il garante
- Il finanziamento può essere potenzialmente ottenuto anche se sono in corso altri finanziamenti.
Quando si firma un contratto di finanziamento, si consiglia sempre di prestare attenzione alle voci di spesa indicate e di valutare la sostenibilità del rimborso.
Cosa succede in caso di mancato pagamento della rata
Gli scenari cambiano in base all’eventualità di ritardo o di mancato pagamento delle rate. Nel primo caso, la banca inoltra al cliente il “preavviso di iscrizione”, vale a dire una comunicazione che spiega il rischio di segnalazione presso le banche dati.
In caso di mancato pagamento, la banca può anche provvedere a recedere dal contratto di prestito personale.
Vuoi ottenere liquidità per realizzare un progetto? Richiedi un preventivo immediato di prestito personale FinSenas.
Compila il form per parlare con un consulente dedicato.