La quota cedibile è un documento che viene rilasciato dall’ente pensionistico in cui viene indicato l’importo massimo della pensione che può essere utilizzato per richiedere un prestito. Un pensionato che desidera avviare una richiesta di finanziamento, deve richiedere questo documento ufficiale.
Quota cedibile: che cos’è
La quota cedibile contiene i prestiti in corso, come ad esempio la Cessione del quinto e le altre quote cedibili rilasciate in precedenza con il relativo numero progressivo. Inoltre, tale documento indica l’importo massimo che il pensionato può adoperare per restituire le rate di un prestito.
Quota cedibile: come si calcola
Il calcolo della quota cedibile è semplice e prevede due passaggi. Prima di tutto occorre dividere l’importo netto della pensione in 5. Se come esempio prendiamo una pensione di 1000 euro, dividendola per 5 si ottiene 200 euro, vale a dire il quinto della pensione.
Si deve poi sottrarre 200 euro dall’importo netto della pensione ottenendo quanto il pensionato riceverà nei primi mesi successivi alla liquidazione del quinto.
La decurtazione della quota cedibile deve garantire la cosiddetta sostenibilità del prestito; in altri termini, al pensionato deve rimanere una somma che gli consenta di vivere in modo dignitoso e che corrisponde a 523,83euro.
Lo scenario cambia completamente nel caso di pensioni nette di importo basso.

Cessione del Quinto Pensionati
Quota cedibile: come si richiede
Il pensionato può richiedere direttamente la quota cedibile presso qualsiasi sportello INPS. Il documento ottenuto va consegnato all’istituto di credito con cui di vuole stipulare il finanziamento.
La domanda per ottenere la quota cedibile va fatta direttamente dall’interessato e non sono consentite deleghe.
I moduli possono essere scaricati anche online e successivamente consegnati agli uffici preposti (esistono molti Caf che svolgono questo tipo di servizio)
Chi possiede lo SPID può scaricare il certificato direttamente dalla sua area personale del portale INPS.
La quota cedibile può essere richiesta su qualsiasi tipo di pensione eccetto che su quelle:
- minime
- invalidità civili
- prestazioni di esodo
- assegni sociali
- per inabilità
- al nucleo familiare
Prima che la rata trattenuta dalla pensione venga versata alla società finanziaria o all’istituto di credito, l’INPS effettua dei controlli per tutelare il pensionato.
La rata non può mai superare il quinto della pensione ed il contratto deve riportare tutte le voci di spesa che sono relative all’istruttoria, al premio assicurativo, per premorienza, alle commissioni e agli interessi.
Viene da sé che il tasso applicato al prestito non può mai essere superiore alla soglia indicata dalla normativa anti-usura o a quello convenzionato.
Quota cedibile: errore 205 INPS
Nonostante l’INPDAP sia stata accorpata all’INPS dal lontano 2012, attualmente diversi pensionati exINPDAP continuano a riscontrare problemi per rinnovare la loro cessione del quinto perché non riescono a ricevere la comunicazione relativa alla quota cedibile.
Questo ostacolo si riscontra soprattutto nei casi di coloro che hanno stipulato una cessione del quinto quando erano ancora in servizio e che oggi, in qualità di pensionati, intendono rinnovarla.
Nel momento in cui viene formulata la richiesta di quota cedibile, sia online che presso gli uffici dell’ente, il sistema riporta l’Errore 205. Tale problema è dipeso molto probabilmente dalla migrazione del database da INPDAP e INPS che non riconosce il prestito risalente all’amministrazione precedente.
Ciò nonostante questo ostacolo è superabile.

Vantaggi Cessione del Quinto
Quota cedibile: richiesta del prestito
Una volta ottenuta la quota cedibile, il pensionato può richiedere la Cessione del Quinto sulla pensione netta. La quota cedibile va consegnata in originale e consente di ottenere un solo finanziamento.
Contestualmente alla consegna della quota cedibile, il pensionato deve presentare il documento d’identità, il codice fiscale, la certificazione unica e i cedolini della pensione. La fase successiva consiste nella valutazione della richiesta, vale a dire nella delibera. La tempistica può durare alcune ore o un paio di giorni (fatta eccezione di alcuni casi particolari) dopodiché è sufficiente firmare il contratto e la richiesta di emissione di polizza.
Tutta la documentazione viene notificata all’ente previdenziale fino all’erogazione del finanziamento attraverso accredito sul conto corrente del pensionato.
Effettuare la richiesta di quota cedibile attraverso la banca o la società finanziaria convenzionata permette di velocizzare i tempi d’istruttoria.
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