Fissata la scadenza per chi non ha ancora pagato le prime due rate e per versare la terza. Per approfondire, continua a leggere l’articolo.
Scadenza rottamazione qater
I contribuenti che hanno cartelle per tasse e multe non pagate, hanno tempo fino al 20 marzo per effettuare i versamenti dovuti (considerando i cinque giorni di tolleranza che si aggiungono alla scadenza del 15 marzo).
Lo ha comunicato l’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Si parla di 5,4 miliardi di euro che sarebbero dovuti entrare nelle casse dello Stato attraverso le prime due scadenze di rottamazione qater che avevano già subito un rinvio al 18 dicembre 2023.
Come pagare
Le modalità di pagamento sono le seguenti:
- in banca
- con internet banking
- presso gli uffici postali
- agli sportelli bancomat abilitati ai servizi di pagamento Cbill
- dai tabaccai e attraverso i circuiti Sisal e Lottomatica
- sul portale agenziaentrateriscossione.gov.it
- con l’App Equiclick attraverso la piattaforma pagoPa
- agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate Riscossione previo appuntamento
Come ottenere copia dei moduli di pagamento
Chi intende recuperare la comunicazione degli importi da versate ed i moduli di pagamento, può scaricarne una copia nell’area riservata del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it oppure riceverle via mail inviando richiesta, allegando documento di riconoscimento.
Cosa pagare
Il contribuente ha facoltà di scegliere quali cartelle pagare consultando il servizio COntiTu presente nell’area riservata del sito di Agenzia Riscossione.
I debiti insoluti non potranno essere saldati attraverso modalità ordinarie, perdendo l’opportunità dell’agevolazione.
Rottamazione qater: cos’è
La “rottamazione quater” è l’ultima iterazione delle misure introdotte dal governo italiano per consentire ai contribuenti di sanare i debiti tributari attraverso un meccanismo di definizione agevolata. Questa procedura è parte di un più ampio tentativo di modernizzare la gestione dei debiti tributari e di incentivare i contribuenti a regolarizzare la propria situazione fiscale, riducendo nel contempo il carico di lavoro per l’amministrazione finanziaria.
Origine e contesto
Le precedenti versioni della rottamazione, conosciute come “rottamazione-ter” o “saldo e stralcio”, hanno avuto l’obiettivo di fornire ai contribuenti un percorso per chiudere le pendenze tributarie accumulatesi nel tempo, offrendo la possibilità di pagare i debiti senza sanzioni o interessi di mora. Queste iniziative sono state generalmente ben accolte, sia da parte dei contribuenti che delle autorità, poiché hanno stimolato il recupero di somme altrimenti difficilmente esigibili.
Come funziona
La rottamazione quater consente ai contribuenti di aderire a un piano di rientro che prevede il pagamento dei debiti tributari in un numero definito di rate, con la cancellazione delle sanzioni e degli interessi di mora. È importante notare che, per poter beneficiare di questa opportunità, i contribuenti devono rispettare determinati requisiti e scadenze per la presentazione della domanda.
I debiti ammissibili alla rottamazione quater includono quelli maturati fino a una certa data stabilita dalla legge. Le rate di pagamento sono calcolate in base all’ammontare del debito originario, escludendo sanzioni e interessi, il che può rappresentare un significativo risparmio per i contribuenti.
Vantaggi
I vantaggi della rottamazione quater sono molteplici:
- Riduzione del carico debitorio: i contribuenti possono significativamente ridurre il loro debito tributario, pagando solo l’importo originale senza sanzioni e interessi.
- Flessibilità di pagamento: la possibilità di pagare in rate rende più gestibile il rientro del debito.
- Riabilitazione fiscale: i contribuenti che aderiscono alla rottamazione possono regolarizzare la propria situazione fiscale, evitando ulteriori azioni di riscossione da parte dell’agenzia delle entrate.
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