L’Euribor fa salire le rate dei mutui crescono fino al 40%
Coloro che hanno acceso qualche anno fa un mutuo a tasso variabile, senza provvedere a surrogarlo quando i tassi fissi erano a livelli minimi, attualmente si trovano a pagare cara e amara la scelta: le rate sono cresciute tra il 25% ed il 40%.
L’Euribor è salito inevitabilmente seguendo il tasso Bce che era già arrivato a 1,25.
Non si prospettano tempi facili per i mutuatari che attendono le prossime due manovre sul costo del denaro.
Aumento rate mutuo: cosa conviene fare?
Di fronte ad un’oggettiva difficoltà a reggere l’aumento della rata di mutuo, una possibile soluzione è sostituire il mutuo variabile con uno fisso, accettando condizioni sicuramente meno vantaggiose rispetto al passato.
Il risparmio sulla rata non è significativo, ma si riesce a bloccare il rischio di altri aumenti. A questa, si aggiunge la possibilità di surrogare ulteriormente non appena le condizioni dovessero migliorare.
Se invece si esclude la surroga le alternative possono essere tre: sospendere il mutuo, valutare l’opportunità di allungare la durata del finanziamento o considerare la possibilità di passare al fisso.
Gli istituti di credito non sono obbligati ad accettare, ma se si dichiarano disposti a farlo, l’operazione non prevede alcun costo.
Per quanto riguarda la sospensione totale o parziale del mutuo, essa fa riferimento solo alla quota interessi e dev’essere prevista dal contratto.
Si può a tal proposito, ricorrere al fondo pubblico gestito da Consap per ottenere la sospensione del mutuo prima casa fino a 18 mesi.
E’ bene chiarire che la sospensione del mutuo è possibile solo quando subentra una difficoltà a pagare le rate e quando i disagi sono temporanei.
Differenza tra mutui a tasso fisso e variabile
Differenza tra mutui a tasso fisso e variabile
I mutui si distinguono in termini generali a seconda del tipo di tasso d’interesse applicato. Si dice fisso se il tasso d’interesse resta costante durante tutta la durata del mutuo, si dice variabile se il tasso può variare durante la durata del contratto.
La rata del mutuo, invece, dipende dal piano di ammortamento che viene scelto al momento della stipula del contratto: sono previste rate fisse con tassi variabili, rate crescenti, decrescenti o costanti.
Mutuo a tasso fisso
Il mutuo a tasso fisso vede costante la sua rata a prescindere da possibili aumenti del costo del denaro. Risulta molto vantaggioso in periodi, come questo, in cui si verificano aumenti dei tassi.
Il tasso di mutuo che viene applicato dalla banca è la somma dell’IRS e dello Spread annuo.
Mutuo a tasso variabile
Il mutuo a tasso variabile prevede rata che cambiano in rapporto al costo del denaro. Il tasso cosiddetto a regime che viene applicato alle rate si basa su Euribor (inteso come tasso interbancario medio applicato dalle banche dell’Unione Europea ai depositi) e Spread annuo (inteso come la percentuale che ciascuna banca intende ottenere come ricavato entro i limiti del tasso di usura).
Il rischio di variazioni sostanziali delle rate può essere compensato da una durata non particolarmente lunga del mutuo.
Quando si stipula un contratto di mutuo entrano in gioco numerosi fattori che sono di natura individuale oltre che finanziaria ed è quindi importante affidarsi ad un esperto in grado di suggerire la migliore soluzione personalizzata.
Surroga: torna di moda?
Surroga: torna di moda?
Con l’aumento del costo del denaro, i mutuatari a tasso variabile partono con le loro richieste di surroga. In questa fase, la surroga rappresenta una soluzione valida soprattutto per mettersi al riparo dall’atteso aumento della rata per chi ha in corso un mutuo a tasso variabile.
Il 2022 registra un graduale ed inesorabile innalzamento dei tassi relativi ai mutui. Lo scenario politico-socio-economico assume i caratteri di una rivoluzione che ci vedrà spettatori di cambiamenti importanti.
L’incertezza è tanta e non rimane che valutare l’andamento dei mercati in tempo reale. Le attuali proiezioni per i successivi 5 anni vedono un Euribor a +1,89 a dicembre 2022 e a +2,49 a dicembre 2027.
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