Attraverso la Cessione del Quinto dipendenti cooperative, puoi ottenere l’importo che ti occorre senza dover motivare la richiesta. Tale tipologia di finanziamento è molto apprezzata dai dipendenti pubblici, statali, privati e pensionati perché è comoda, sicura e veloce nell’erogazione.
La sospirata vacanza, la tanto attesa festa di matrimonio di tuo figlio, la ristrutturazione di casa, la macchina che desideri da tempo, non dovranno più aspettare!
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Cessione del Quinto dipendenti cooperative: come funziona
La Cessione del Quinto è un tipo di prestito personale che si estingue cedendo quote dello stipendio o della pensione. In pratica, la rata mensile viene scalata direttamente dallo stipendio o dalla pensione non può mai superare il suo quinto, vale a dire il 20%. Le lunghe code agli sportelli saranno solo un ricordo lontano e non rischierai mai di dimenticare di effettuare il pagamento.
Inoltre, la quota da pagare mensilmente è fissa e la durata del contratto prevede un minimo di 12 mesi ed un massimo di 120 mesi.
Bisogna tenere presente che, a differenza di quanto accade per i dipendenti di società spa e srl, i dipendenti delle cooperative possono trovarsi, in taluni casi, con la richiesta respinta. La ragione risiede nel fatto che gli istituti di credito e le finanziarie non sempre ritengono le cooperative realtà finanziariamente stabili.
Affinché il titolare di una cooperativa possa scorporare il quinto dallo stipendio di un suo dipendente, è necessario che egli stesso sia considerato dalla banca erogatrice come un soggetto finanziariamente solido.
Cessione del Quinto dipendenti cooperative: pro e contro
E’ bene specificare che le cooperative hanno un fine mutualistico anziché lucrativo, vale a dire che forniscono ai soci beni e servizi a condizioni più vantaggiose di quelle offerte dal mercato.
La scelta di costituire una società cooperativa rappresenta una valida alternativa alle classiche organizzazioni imprenditoriali, soprattutto in periodi di crisi economica per poter usufruire di incentivi e sostegni, non solo di natura fiscale.
I proprietari di una cooperativa sono i soci che, una volta l’anno, si riuniscono per prendere importanti decisioni ed ogni tre anni eleggono il Consiglio di sorveglianza che ha il controllo sulle scelte manageriali.
In base alla natura dei soci e alle finalità che gli stessi cercano di raggiungere all’interno della cooperativa, se ne distinguono diverse tipologie.
Le principali sono:
- cooperativa di consumo con lo scopo di acquistare e vendere beni a prezzi vantaggiosi per soci e consumatori
- cooperativa di produzione e di lavoro che ha lo scopo di procurare lavoro alle migliori condizioni possibili per i propri soci-lavoratori
- il credito cooperativo attraverso Banche di Credito Cooperativo il cui scopo è fare una politica equa di credito verso clienti e soci, che si discosta dal mero guadagno
- quello della produzione, come ad esempio le cooperative agricole in cui ciascun socio cede i propri prodotti alla società per rivenderli
- quello delle costruzioni delle società cooperative edilizie.
Le società cooperative possono costituirsi solo attraverso un atto pubblico per il quale è necessario rivolgersi ad un notaio che invia la documentazione presso il tribunale entro 30 giorni dall’atto di stipula.
I soci possono rispondere con il proprio patrimonio personale ai debiti sociali, in base all’atto costitutivo della società.
Ciò detto, viene da sé che il pro è costituito dal fatto che i lavoratori delle cooperative essendo inquadrati come soci ed anche come dipendenti, possono usufruire di una forma di prestito come la Cessione del Quinto.
La condizione avversa è rappresentata dal fatto che proprio la formula dipendente/socio può comportare una valutazione di fragilità finanziaria da parte della banca che eroga.
Cessione del Quinto dipendenti cooperative in presenza di altri prestiti o con insolvenze
La Cessione del Quinto ai dipendenti delle cooperative è possibile anche se in corso ci sono altri prestiti e/o precedenti insolvenze a carico.
Un cattivo profilo finanziario non preclude la possibilità di ottenere un accesso al credito.
Cessione del Quinto dipendenti cooperative: documenti richiesti
Per richiedere una Cessione del Quinto, i dipendenti di una cooperativa che hanno un contratto a tempo indeterminato devono presentare pochi documenti:
- documento d’identità
- codice fiscale
- ultima busta paga
Se il contratto è a tempo determinato, la durata del prestito non deve superare quella del contratto. In caso contrario occorre l’intercessione di un garante.
Cessione del Quinto dipendenti cooperative: assicurazione
Quando si fa richiesta di una Cessione del Quinto, oltre ad ottenere l’approvazione da parte della banca, bisogna considerare anche il benestare delle compagnie di assicurazione coinvolte obbligatoriamente. In diversi casi, anche a fronte di un premio assicurativo elevato, non è possibile ottenere l’importo desiderato.
Ciò accade perché gli istituti cercano sempre, per ovvie ragioni, di tutelare i propri interessi nel miglior modo possibile.
Cooperative e prestiti personali
I dipendenti delle cooperative possono scegliere di avvalersi anche di un prestito personale ed in questo caso non esiste il vincolo della quota cedibile.
In questo caso è però indispensabile che il richiedente abbia una solida condizione reddituale e che non sia segnalato come “cattivo pagatore” nelle banche dati creditizie.
Cessione del Quinto dipendenti cooperative: perché scegliere FinSenas
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