La Legge di Bilancio 2024 è stata approvata il 29 dicembre 2023 e il testo definitivo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Continua a leggere l’articolo per conoscere tutte le misure che influiranno sulla vita delle famiglie e delle imprese.
Misure attuate per le famiglie
Prevista una spesa di 1 miliardo di euro destinato alle famiglie ed in favore della natalità.
Confermata la carta “Dedicata a te” per la quale sono stati stanziati 600 milioni di euro per l’acquisto di beni di prima necessità e carburanti.
Rafforzato il bonus asili nido e prevista decontribuzione per le madri lavoratrici con l’esonero totale dei contributi previdenziali (fino ad un massimo di 3.000 euro annui).
La misura è prevista per un anno per le donne con due figli (fino all’età di dieci anni del più piccolo) ed in fase sperimentale, per tre anni per coloro che hanno tre o più figli (fino a 18 anni del più piccolo).
Cuneo fiscale e aliquote Irpef
Sono destinati circa 10 miliardi al taglio del cuneo fiscale-contributivo:
- 7% per i redditi fino a 25.000 euro
- 6% per i redditi fino a 35.000 euro
Gli scaglioni Irpef passano da quattro a tre, a seguito dell’accorpamento dei primi due. Fino a 28.000 euro, l’aliquota sarà al 23%.
Viene ampliata fino a 8.500 euro la soglia della no tax area.
La nuova aliquota Irpef, congiuntamente all’applicazione della riduzione del cuneo contributivo rafforzeranno le buste paga dei lavoratori dei dipendenti fino ad un importo di 1.298 euro all’anno.
Lavoro
E’ stata confermata la detassazione dei premi produttività al 5%.
Rivista la soglia di esenzione (fino a 1.000 euro per tutti e fino a 2.000 euro per lavoratori con figli) per i fringe benefit che sarà possibile adoperare per pagare:
- utenze domestiche
- affitto
- interessi sul mutuo
detassato il lavoro notturno e festivo per i dipendenti delle strutture turistico-alberghiere.
Pensioni
Per quanto riguarda quota 103, rimangono invariati i requisiti di 62 anni di età e 41 di contributi, mentre viene rivisto il calcolo dell’assegno che si baserà interamente sul metodo contributivo.
Per la pensione anticipata con Ape sociale viene previsto un incremento del requisito anagrafico da 63 anni a 63 anni e 5 mesi.
L’accesso a opzione donna sale di un anno (61 anni) (con un figlio scende a 60 e con due o più figli).
Restano confermati i diritti acquisiti al 31 dicembre 2023. Alle pensioni di vecchiaia di medici, personale sanitario, dipendenti di enti locali, ufficiali giudiziari e maestri non si applicherà la revisione delle aliquote di rendimento previdenziali prevista invece per coloro che anticipano l’uscita dal lavoro.
Confermata l’indicizzazione delle pensioni all’inflazione.
Imu
Sono esenti dal pagamento dell’Imu gli immobili destinati esclusivamente allo svolgimento di attività:
- assistenziali
- di ricerca scientifica
- sanitarie
- didattiche
- ricettive
- culturali
- ricreative/sportive
- di culto
Tale esenzione è valida anche nei casi in cui questi beni siano concessi in comodato ad un soggetto collegato, funzionalmente o strutturalmente, al concedente, a patto che all’interno dell’immobile vengano svolte le funzioni sopra indicate.
Il governo consente ai Comuni la possibilità di pubblicare le delibere sulle aliquote Imu fino al 15 gennaio 2024. Se tali delibere evidenziassero un conguaglio da versare, il pagamento va effettuato a febbraio 2024.
Bonus bollette
Durante il primo trimestre 2024 viene confermato un contributo straordinario ai titolari di bonus sociale elettrico. La spesa destinata alla misura è pari a 200 milioni di euro per l’anno in corso.
Mutui prima casa
Viene aumentata la dotazione per il Fondo di garanzia destinato ai mutui per la prima casa.
Le agevolazioni spettano nei seguenti casi:
- nuclei familiari con tre figli di età inferiore ai 21 anni e che hanno Isee non superiore ai 40 mila euro all’anno
- nuclei familiari con 4 figli di età inferiore ai 21 anni e che hanno Isee non superiore ai 45 mila euro annui
- nuclei familiari con 5 o più figli di età inferiore ai 21 anni e che hanno Isee non superiore a 50 mila euro annui
La garanzia è rilasciata in una misura massima dell’80% della quota capitale per le famiglie con tre figli, dell’85% della quota capitale per famiglie con 4 figli, del 90% per i nuclei familiari con 5 o più figli.
Affitti brevi
La Manovra ha introdotto una cedolare secca più cara per gli affitti brevi per i possessori di due o più immobili.
Se la locazione breve fa riferimento ad un solo immobile, l’aliquota sarà al 21%. Dal secondo immobile in poi, si applica l’aliquota al 26%.
Se le unità immobiliari sono più di quattro, non si applica la cedolare secca.
Canone Rai
Ridotto da 90 a 70 euro per tutto il 2024.
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