Dal 2 giugno 2022 il Mise, Ministero dello sviluppo economico ha attivato la nuova piattaforma al servizio delle imprese facendo chiarezza sui bonus e sugli incentivi sociali.
Il portale, incentivi.gov.it, rientra in un progetto dedicato alla riforma degli incentivi a cui, da tempo, lavora l’esecutivo. Lo scorso 26 maggio, infatti, il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge centrato sulla riforma del programma di agevolazioni statali promosso da Giancarlo Giorgetti (ministro dello Sviluppo Economico) e Mara Carfagna (ministro per il Sud e la coesione territoriale).
Lo scopo è di accrescere gli investimenti destinati alla politica industriale, attraverso una ricognizione puntuale degli incentivi alle imprese. Tra i provvedimenti previsti, rientra anche la creazione della pagina online che facilita le informazioni relative a tutti gli strumenti messi a disposizione delle aziende.
La logica vuol essere di un servizio immediato e trasparente al servizio degli imprenditori che hanno la volontà di realizzare il loro sogno imprenditoriale.
Il portale riporta, in modo organico ed esaustivo, l’insieme degli incentivi pensate per le aziende e viene aggiornato nel rispetto delle norme di riferimento per ciascun incentivo.
La riforma degli incentivi rientra nel gruppo degli obiettivi già presenti nel Pnrr e nella Legge di Bilancio 2022, tra cui la riduzione degli oneri alle imprese e la velocizzazione delle pratiche amministrative necessarie per accedere alle agevolazioni.
Il portale incentivi.gov.it: che cos’è
E’ attivo il portale del Mise che vuole far conoscere, in modo organico, gli incentivi previsti per aspiranti imprenditori, per imprese nuove e quelle già attive, per liberi professionisti e per enti/istituzioni.
Il Ministero dello sviluppo economico intende sostenere il coraggio e l’intraprendenza degli imprenditori che contribuiscono a migliorare l’economia del Paese valorizzando il nostro territorio.
Nell’home del portale è possibile scegliere l’incentivo seguendo uno dei quattro percorsi disponibili:
- per profilo, indicato per aspiranti imprenditori, imprese e professionisti, enti o cittadini,
- per categorie d’interesse
- per parola chiave
- navigando nel catalogo, servendosi dell’uso dei filtri.
Mise: cosa fa
Tutti gli incentivi hanno una scheda che riporta tutte le caratteristiche del bando, a chi è rivolto, la modulistica necessaria per accedervi.
Tale iniziativa mira a:
- ridurre la frammentazione dei sostegni pubblici
- velocizzare la compensazione delle risorse finanziarie
- evitare la sovrapposizione di interventi rivolti allo stesso target.
Mise: cosa fa
Il Mise, Ministero dello sviluppo economico, organizza e gestisce le funzioni che spettano allo Stato relativamente ad industria, artigianato, energia e commercio.
I maggiori settori di interesse sono raggruppabili in tre aree tematiche:
- sviluppo del sistema produttivo
- commercio estero e internazionalizzazione del sistema economico
- comunicazione e tecnologie dell’informazione.
Il Mise si avvale di uffici territoriali che comprendono anche quelli delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, delle regioni e degli enti locali.
Dal 13 febbraio 2021 il Ministro dello sviluppo economico (Governo Draghi) in carica è Giancarlo Giorgetti.
Cosa s’intende per sviluppo economico
Per sviluppo economico s’intende il processo che induce un cambiamento dell’economia di un territorio (una regione o di un paese) in settori strategici come il capitale umano, le infrastrutture, la salute, la sicurezza, il progresso tecnico, la competitività, etc.
Affinché si realizzi, vengono attuate politiche di sviluppo economico, sul medio-lungo periodo, che hanno come obiettivo di creare una struttura industriale capace di favorire l’occupazione.
Riforma incentivi per le imprese 2022
Riforma incentivi per le imprese 2022
La Legge Delega sulla riforma degli incentivi per le imprese 2022 è un disegno di legge, proposto dal Ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.
L’obiettivo è di rinnovare il sistema di agevolazioni previste per le aziende italiane.
A partire dallo scorso 26 maggio è iniziato un percorso che vuole migliorare l’efficienza degli investimenti di politica industriale razionalizzando le misure dedicate alle agevolazioni.
La relazione della legge delega sottolinea la presenza di un quadro di incentivi che necessita di essere semplificato. In particolare, i principi direttivi sono:
- diminuzione degli oneri delle imprese per l’accesso alle agevolazioni
- riduzione del carico di attuazione dell’Amministrazione
- comunicazione più efficace con le imprese
- riduzione delle tempistiche procedurali
- introduzione di strumenti gestionali adatti all’uso di risorse della finanza pubblica
- rispetto delle condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Finanziamenti agevolati: cosa sono
Si tratta di prestiti a condizioni favorevoli rispetto agli standard proposti dal mercato dei prestiti. Sono destinati a privati, aspiranti imprenditori ed imprese per agevolare l’inizio di una nuova attività o per migliorare un’azienda già operativa.
Spesso si affiancano ad altre misure come crediti d’imposta o contributi a fondo perduto.
Finanziamenti agevolati 2022
Sono attivi diversi bandi che prevedono finanziamenti agevolati rivolti ad imprese formate da giovani o donne, differenziati per zone geografiche o settori di appartenenza.
In genere, la procedura di domanda è “a sportello”.
Le principali agevolazioni messe a disposizione dallo Stato sono:
Nuovo Selfiemployment destinato all’avvio di piccole iniziative imprenditoriali promosse da NEET, donne inattive e disoccupati di lungo periodo, su tutto il territorio nazionale.
ON oltre nuove imprese a tasso zero, che rappresenta un mix tra un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso zero.
Resto al Sud che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico e del Centro Italia.
L’agevolazione è composta da un finanziamento bancario con interessi a carico di Invitalia e da contributi a fondo perduto.
Fondo impresa femminile che sostiene la nascita, lo sviluppo ed il consolidamento delle imprese gestite da donne attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.
Beni Strumentali – Nuova Sabatini a sostegno di tutte le imprese che devono acquistare o acquisire in leasing macchinari, impianti, attrezzature, beni strumentali, software e tecnologie digitali, ad uso produttivo.
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