Dal 1° gennaio 2023 è entrata in vigore la Manovra di bilancio 2023, pubblicata il 29 dicembre 2022 sulla Gazzetta Ufficiale con la dicitura “Legge 29 dicembre 2022, n.197” Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025.
La Legge di bilancio 2023 è caratterizzata da varie misure contro il caro energia, pari ad oltre 21 miliardi di euro. Nello specifico, per il primo trimestre 2023 sono stati confermati l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette ed il rifinanziamento del credito d’imposta per le piccole imprese ed attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali. E’ stata inoltre ridotta l’aliquota Iva al 10% per i pellet e al 5% per i consumi associati al riscaldamento.
A queste si aggiungono bonus ed aiuti a favore di lavoratori e famiglie.
Per conoscere i dettagli, continua a leggere l’articolo.
Bonus sociale bollette
La soglia Isee per avere accesso ai bonus sociali per bollette gas ed energia elettrica, passa da 12 mila a 15 mila euro.
E’stato altresì disposto che, nel primo trimestre 2023, le agevolazioni che attengono alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute a clienti svantaggiati economicamente o con problemi di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale, siano ristabilite da ARERA per un importo complessivo che non superi i 2,4 miliardi di euro.
Bonus mobili
E’ stata allargata la detrazione fiscale al 50% relativa all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici green. Il limite di spesa detraibile passa da 5 mila ad 8 mila euro. Salvo ulteriori modifiche, nel 2024 il valore ritornerà a 5 mila euro.
Bonus psicologo
Il bonus psicologo che rappresenta un contributo per sostenere le spese inerenti sessioni di psicoterapia, diventa strutturale e passa da 600 euro a 1.500 euro.
Barriere architettoniche
Si protrae fino al 31 dicembre 2025 la detrazione per gli interventi relativi al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti. La detrazione spetta nella misura del 75% delle spese sostenute e viene ripartita in cinque quote annuali di pari importo.
La Manovra specifica che, in merito ai lavori in questione, per le delibere in sede di assemblea condominiale, occorre la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che costituisca almeno un terzo del valore millesimale dell’edificio.
Conferma superbonus
Riguardo il superbonus, la Manovra introduce delle eccezioni relative alla diminuzione della detrazione al 110 al 90%, prevista a decorrere dal 2023.
La riduzione non interessa:
- gli interventi diversi da quelli realizzati per i condomini che hanno presentato entro, il 25 novembre 2022, la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA),
- gli interventi che comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici, per i quali risulta presentata, entro il 31 dicembre 2022, l’istanza per l’acquisizione del titolo abitativo;
- gli interventi realizzati dai condomini nel rispetto di una delibera assembleare risulti adottata in una data compresa tra quella di entrata in vigore del Decreto “Aiuti-quarter” e il 24 novembre 2022 (tale data va attestata con apposita dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà;
- gli interventi effettuati dai condomini sulla base di una delibera assembleare che abbia approvato l’esecuzione dei lavori in data antecedente quella di entrata in vigore del Decreto.
Acquisto prima casa
Per tutto il 2023 sono state prorogate le agevolazioni per l’acquisto prima casa da parte di giovani under 36.
Rinegoziazione mutuo
Al fine di attenuare l’impatto degli aumenti dei tassi di interesse sui mutui a tasso variabile, è stata ripristinata la norma del 2012 che consente di cambiare i mutui ipotecari da tasso variabile a tasso fisso.
Tale misura viene riservata a coloro hanno un Isee non superiore a 35 mila euro e che non abbiano ritardi nei pagamenti. Inoltre, l’importo originario del mutuo non deve superare i 200 mila euro.
Il tasso fisso applicabile non dovrà essere superiore a quello minore tra l’Eurirs in euro a 10 anni e l’Eurirs pari alla durata residua del mutuo, a cui va aggiunto uno spread pari a quello indicato nel mutuo originario.
Taglio cuneo fiscale
A beneficio di coloro che hanno redditi fino a 35 mila euro, per i periodi di paga dal 1°gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, l’esonera sulla quota dei contributi previdenziali relativi a invalidità, vecchiaia e superstiti a carico del lavoratore, viene riconosciuto in misura pari a due punti percentuali.
Tale riduzione aumenta di un ulteriore punto percentuale, a condizione che la retribuzione imponibile non superi i 25 mila euro annui.
Premi produttività detassati
I premi di produttività erogati nel 2023, avranno un’imposta sostitutiva di Irpef ed addizionali del 5% anziché del 10%.
Aumento Assegno unico universale
A partire dal 1° gennaio 2023 l’Assegno unico universale è aumentato del 50% per ogni figlio di età inferiore ad un anno. L’aumento viene riconosciuto alle famiglie con tre o più figli, per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni, per importi di Isee fino a 40 mila euro.
Reddito alimentare
E’ stato istituito il Fondo per la previsione del reddito alimentare che prevede uno stanziamento di 1,5 milioni di euro nel 2023 e 2 milioni di euro nel 2024.
Tale Fondo ha come scopo finanziare nelle città metropolitane, la sperimentazione del reddito alimentare come misura per contrastare spreco e povertà alimentare attraverso l’erogazione di pacchi alimentari distribuiti presso appositi centri.
Carta risparmio spesa
Si tratta di un fondo destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità per coloro che hanno un Isee pari o inferiore ai 15 mila euro.
La Carta Risparmio Spesa va gestita dai Comuni e può essere adoperata presso i punti vendita che aderiscono all’iniziativa.
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