Dopo sette giorni di lavoro, la commissione Bilancio della Camera ha terminato l’esame degli emendamenti. Il testo arriverà in Aula alla Camera domani ed il voto di fiducia è atteso per venerdì.
Per gli approfondimenti, continua a leggere l’articolo.
Manovra 2023: tutti gli aggiornamenti dopo l’esame degli emendamenti
Si è concluso oggi l’esame degli emendamenti ed è stato dato mandato ai relatori, Paolo Trancassini, Roberto Pella e Silvana Comaroli. Si attende il voto di fiducia entro venerdì, poi il passaggio al Senato.
Confermata la stretta sul reddito di cittadinanza, cancellata la norma sul POS, tetto del contante a 5.000 euro, modifica del bonus per i 18enni, accordata la proroga della Cila al 31 dicembre per l’incentivo al 110%, torna la possibilità di rinegoziare il mutuo dal tasso variabile al tasso fisso, rinnovo della rivalutazione automatica delle pensioni (passa dall’80% all’85% la rivalutazione degli assegni tra 4 e 5 volte il minimo), bonus Iva al 50% per l’acquisto di case green, fondo per i collegamenti aerei per Sardegna e Sicilia.
Reddito di cittadinanza
La commissione ha approvato l’emendamento che cancella il termine “congrua” dal testo che prevede la perdita del beneficio qualora non venga accettato la prima offerta di lavoro.
Dal 1° gennaio 2023 ai cittadini di età compresa tra i 18 ed i 29 anni che non hanno terminato la scuola dell’obbligo, l’erogazione del reddito sarà condizionata all’iscrizione ed alla frequenza di corsi di formazione o comunque funzionali all’adempimento dell’obbligo scolastico.
POS
Potranno essere multati i commercianti che rifiutano pagamenti con bancomat e carte perché la commissione ha soppresso la modifica che introduceva un tetto di 60 euro entro cui potevano rifiutare le transazioni.
Resta in vigore il comma dell’articolo dedicato alla soglia del contante a 5.000 euro.
Pensioni
Modificata la norma che rivede per i prossimi due anni la rivalutazione automatica delle pensioni: passa dall’80% all’85% la rivalutazione per assegni tra quattro e cinque volte il minimo (2.000/2.500).
Per le pensioni di importo più alto, gli scaglioni sono rivisti con una percentuale più bassa. L’indicizzazione dal 55% scende al 53% per le pensioni tra cinque e sei volte il minimo; dal 50% al 47% tra sei e otto volte il minimo; dal 40% al 37% da otto a dieci volte il minimo; dal 35% al 32% per gli assegni che superano dieci volte il minimo.
App18
Viene sostituita da due bonus basati su reddito e merito. L’emendamento prevede per i maggiorenni residenti in Italia e appartenenti a nuclei familiari con Isee fino a 35.000 euro, l’assegnazione di una Carta della cultura Giovani utilizzabile nell’anno successivo a quello del compimento di 18 anni ed una Carta di merito per i diplomati con 100 centesimi.
Ciascuna vale 500 euro e sono cumulabili.
Superbonus
I condomini possono presentare entro il 31 dicembre 2022 la comunicazione di inizio lavori (Cila) per beneficiare del superbonus al 110%. Le delibere assembleari devono essere state approvate entro il 18 novembre.
Mutui
Ritorna l’opportunità di rinegoziare i mutui passando dal tasso variabile al fisso. Le richieste devono fare riferimento a mutui ipotecari non superiori ai 200mila euro, per chi produce un Isee non superiore a 35mila euro e non abbia ritardi nel pagamento delle rate.
Manovra 2023: tutti gli aggiornamenti dopo l’esame degli emendamenti
Bonus case green
Per favorire il mercato immobiliare, arriva lo sconto del 50% sull’Iva per l’acquisto di immobili in classe energetica A e B.
La misura prevede ai fini Irpef una detrazione dell’imposta lorda del 50% dell’importo corrisposto per l’Iva, per gli acquisti di immobili ad uso residenziale cedute dalle imprese costruttrici entro il 31 dicembre 2023.
Cartelle esattoriali
Slitta al 31 marzo lo stralcio automatico delle cartelle di importo non superiore ai 1.000 euro relative al periodo 2000/2015.
E’ stato anche approvato l’emendamento che non prevede la cancellazione automatica per le sanzioni amministrative, multe comprese. I comuni hanno facoltà di non applicare la norma.
Bonus mobili
Il bonus mobili (compresi i grandi elettrodomestici green) sarà prorogato a 8.000 euro con un taglio di 2.000 euro rispetto a quest’anno.
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